Vescovo sotterraneo: il card. Zen, un grande aiuto all'unità e allo sviluppo della Chiesa in Cina
Cattolici incollati alla televisione o ad internet per attendere la notizia. Mons. Wei: La Chiesa di Hong Kong aiuterà l'unità e lo sviluppo della Chiesa in Cina.
Pechino (AsiaNews) - La nomina di mons. Zen a cardinale , l'unico del mondo cinese con meno di 80 anni, è stata accolta dai cattolici cinesi come una grande speranza. La notizia della sua possibile nomina correva da tempo. Oggi per tutto il giorno molti cattolici cinesi sono rimasti incollati alla televisione satellitare e a internet per attendere conferma della nomina del vescovo di Hong Kong.
Mons. Wei Jingyi, vescovo non ufficiale di Qiqihar, raggiunto per telefono da AsiaNews, ha subito esclamato: E' una grande felicità! Appena saputa la notizia, ho subito telefonato ad Hong Kong per fargli gli auguri personalmente".
Mons. Giuseppe Wei Jingyi era fra i 4 vescovi della Cina Popolare invitati al Sinodo sull'Eucaristia lo scorso ottobre. Il governo cinese non gli ha permesso di lasciare la Cina per giungere a Roma.
"Penso che il papa abbia nominato vescovo Zen proprio perché cinese", ha continuato mons. Wei. "E' una decisione perfetta, giusta, intelligente ha continuato. Il card. Zen è una persona magnifica. Questa nomina esprime il fatto che per il papa la nazione cinese e la Chiesa cinese hanno un posto importante nel suo cuore.
"Il card. Zen - ha ancora detto mons. Wei - è una personalità di fede profonda e appassionata; egli è molto affidabile e intransigente sui valori e sui principi della Chiesa. Questo suo carattere è molto noto anche in Cina. Per questo io sono molto contento. Hong Kong e la sua chiesa avevano già un posto speciale per la Chiesa di Cina. Ora, essa avrà una influenza ancora maggiore per l'unità e lo sviluppo della Chiesa in Cina".
Secondo padre Peter Barry, ricercatore dell' Holy Spirit Study Centre di Hong Kong, centro di studi teologici sulla Chiesa in Cina, uno dei più stretti collaboratori del nuovo cardinale, "è un'ottima notizia. C'era bisogno di un altro cardinale cinese. Zen è il migliore candidato perché conosce la Cina, è conosciuto dai cattolici cinesi. Conosce la comunità cattolica cinese più di ogni altro, molti dei suoi studenti sono ora preti e vescovi in tutta la Cina. Zen può rappresentare la voce della Chiesa cinese presso la Chiesa universale e il Santo Padre. Sostiene la dottrina sociale della Chiesa. Ha molte copie del compendio della dottrina sociale, che diffonde con entusiasmo. Ha spesso parlato con chiarezza sulla giustizia sociale e la libertà religiosa. Conosce bene anche la Santa Sede, la Chiesa universale, ha partecipato a vari sinodi. E' un teologo di valore. Dunque porterà beneficio alla Chiesa cinese. Potrà portare avanti il processo di evangelizzazione, dialogo con la cultura cinese e di inculturazione".
22/02/2006