Vescovo indiano: per la Giornata di preghiera ricordiamo la Cina
di Nirmala Carvalho
L’arcivescovo di Guwahati e presidente dell’ufficio evangelizzazione della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche, mons. Thomas Menamparampil, sottolinea ad AsiaNews l’importanza di Maria, ausilio e guida dei cristiani, e chiede di poter annunciare il Vangelo in Cina.
Guwahati (AsiaNews) – La Cina “è una delle grandi potenze mondiali, ed è importante che tutto il mondo coltivi buoni rapporti con il Paese. Soltanto così potremo avere cooperazione, pace ed armonia in Asia. Per questo, oggi pregheremo per la Cina in tutte le messe che si celebreranno in India. Il Santo Padre è stato profetico nell’indicare questa Giornata mondiale di preghiera”. Lo dice ad AsiaNews mons. Thomas Menamparampil, arcivescovo di Guwahati e presidente dell’ufficio evangelizzazione della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche.
Oggi, riprende il presule, “saremo tutti uniti in preghiera con il Papa e con la Chiesa universale. Una pacifica coesistenza è fondamentale non soltanto per i cristiani, ma per tutto il mondo. Dobbiamo sostenere la Cina in questi giorni cruciali, pieni di incertezza. Per questo, oggi, in tutte le messe dell’India vi saranno preghiere per la Cina. L’India poi ha dei forti legami storici con la Cina, un motivo in più per pregare”.
Il fatto che la Giornata di preghiera sia stata decisa in occasione della festività di Maria, ausilio dei cristiani, “è particolarmente importante, perché la Vergine ha sempre aiutato la Chiesa nei suoi momenti difficili. Noi dobbiamo fare affidamento su Maria, non solo come sostegno ma come guida nella nostra missione”.
Infine, mons. Menamparampil ricorda di aver pregato per la Cina “sin dai giorni dei miei studi in seminario. Ho sempre pensato che fosse importante pregare per uno dei Paesi più popolosi del mondo, con una storia così antica ed importante. Il Vangelo può soltanto arricchire tale realtà: con il dialogo, l’annuncio cristiano può dare il dono della speranza alla popolazione cinese”.
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