Vescovo di Mumbay: "Il futuro del mondo nella difesa della famiglia"
New Delhi (AsiaNews) Valorizzare l'importanza della famiglia potrebbe cambiare la nostra società e in questa missione l'India può svolgere un ruolo importante. Così ha parlato ad AsiaNews mons. Agnelo Gracias, vescovo ausiliare di Mumbay e presidente della Commissione famiglia della Conferenza episcopale indiana, al termine dell'11° Congresso dei paesi asiatici del Pacifico su Amore, Vita e Famiglia (Bangalore, 11-15 novembre). Il tema di questa edizione era "Famiglia, una scelta consapevole di felicità".
Mons Gracias ha detto di essere felice che un evento così importante si sia svolto proprio in India. "La globalizzazione denuncia il vescovo con i suoi pro e contro, interessa tutti i settori della società. Inoltre, i media internazionali contribuiscono a diffondere una pericolosa cultura della morte". In questo contesto, secondo mons. Gracias, l'India assume un ruolo importante; "è una nazione in cui convivono diverse culture e religioni e per questo è un luogo adatto per promuovere una cultura della vita". "Nella sua tradizione culturale indiana ha aggiunto il vescovo - il ruolo della famiglia è centrale e solo la famiglia è la cellula che può trasmettere una gerarchia di valori alle prossime generazioni". Bangalore - racconta mons. Gracias - è conosciuta come la "Silicon Valley indiana"; qui sono molti i giovani che hanno studiato, lavorano e conducono una vita vicina a quella dei coetanei nelle metropoli occidentali. Piantare nella società i semi dell'importanza della famiglia "potrebbe trasformare le generazioni future". Ricordando le parole di Giovanni Paolo II, "l'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia!" (Familiaris Consortio, 86), il vescovo afferma che "senza la famiglia non può esistere l'uomo".
Mons. Gracias ha concluso con una considerazione generale sulla definizione e sulle prospettive della famiglia. "La famiglia è da sempre il nucleo della società e della Chiesa. Anche gli antichi ne riconoscevano la centralità; la consideravano la prima scuola di civilizzazione, il laboratorio dove si forma il carattere, il giardino dove si piantano le virtù che sbocceranno nella maturità. È stata definita anche come una 'comunità di amore tra un uomo e una donna aperti alla vita'. Il papa ha ben descritto la famiglia come la "culla" della vita. La vita inizia, si sviluppa e matura all'interno della famiglia. Chi attacca la famiglia attacca la vita; chi la difende, difende la vita umana. Sono fiducioso, che il Congresso di quest'anno porterà a termine la sua missione di diffondere la cultura della vita, proteggere e difendere i valori della famiglia e impegnarsi nella lotta contro le moderne minacce a vita e famiglia. Prego che gli sforzi di coloro che vi hanno partecipato portino frutti abbondanti.".