Vescovo di Chanthaburi: il mio episcopato, seguendo Madre Teresa e San Francesco
di Weena Kowitwanij
Mons. Silvio Siripong Charatsri sottolinea l’importanza di una vita semplice e dedita al prossimo. Il prelato ringrazia la famiglia, che ha saputo trasmettergli il valore della fede.
Bangkok (AsiaNews) – Strumento di Dio nel portare “pace e amore fra le persone”, seguendo il modello di San Francesco d’Assisi improntato alla “semplicità di vita” e l’esempio di Madre Teresa di Calcutta, che ha servito “Dio e i poveri con tutto il suo amore”. Sono i criteri con i quali si appresta a vivere l’episcopato mons. Silvio Siripong Charatsri, neo-vescovo di Chanthaburi (Thailandia orientale), che il 4 luglio scorso ha fatto l’ingresso nella diocesi.
Mons. Charatsri ha sostituito il vescovo emerito mons. Lawrence Thienchai Samanchit, dimissionario per raggiunti limiti di età. All’insegna del motto “Pax et Caritas” scelto per il suo episcopato, egli ha sottolineato l’importanza di una “testimonianza vivente” nella società odierna. “Tutti noi abbiamo il compito – spiega – di annunciare la Buona Novella e il Regno di Dio, che è amore, giustizia e pace. E questo messaggio non deve rimanere solo un’intenzione, ma deve tradursi in un atto concreto mediante la meditazione della Parola di Dio”.
Il neo-vescovo è nato il 10 dicembre 1959 a Ban Nok Kwaek, villaggio del distretto di Bangnokkhuak. Mons. Charatsri è entrato nel seminario minore nel 1971 e in quello maggiore nel 1989. Ordinato prete il 9 maggio 1987 nella diocesi di Ratchaburi – dove ha ricoperto l’incarico di vicario generale – egli ha compiuto studi nel campo dell’evangelizzazione e della teologia morale nelle Filippine e in Italia.
Mons. Charatsri ringrazia la famiglia per avergli trasmesso il dono della fede. All’indomani della nomina di Benedetto XVI a vescovo, egli confida di aver visitato la madre 78enne la quale lo ha esortato a “seguire la fede” assicurandogli una preghiera costante. Il prelato ricorda infine una nota scritta in un diario, poco prima dell’ordinazione, in cui sottolinea l’importanza della “cura di bambini e anziani”.
La missione di Canthaburi è stata eretta a diocesi da papa Paolo VI il 18 dicembre 1965. Essa comprende otto province della Thailandia orientale e ha una popolazione di 4 milioni e mezzo di abitanti; i cattolici sono poco più di 36mila e suddivisi in 88 chiese parrocchiali. I sacerdoti diocesani sono 88, i preti di ordini religiosi 20, i religiosi 14 e le religiose 193.
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