Vescovo di Bassora: "Oggi riparte la nostra speranza"
Nella città irakena del sud ha già votato circa il 70% della popolazione in un clima di gioia e ottimismo.
Bassora (AsiaNews) È un giorno "emozionante" per Bassora, "le elezioni sono tutto, da qui riparte la nostra speranza". Monsignor Djibrail Kassab, arcivescovo caldeo di Bassora, ha raccontato ad AsiaNews, la "felicità" tra gli abitanti della città irakena del sud, a poche ore dall'apertura delle urne per le prime elezioni libere dell'Iraq dopo Saddam Hussein. "Tutti stanno andando a votare ha detto il vescovo cristiani e musulmani con le loro famiglia vanno ai seggi e tornando dal voto molti mi hanno raccontato di essere felici e ottimisti. Per ora circa il 70% della popolazione ha partecipato alla consultazione".
Oggi a Bassora ci sono state 2 lievi esplosioni in distinti seggi elettorali, ma "si continua ad andare a votare". Il vescovo parla di una situazione in generale tranquilla: alcuni fedeli dopo aver votato mi hanno raccontato di essere rimasti "sorpresi dall'efficienza e organizzazione dei centri elettorali". Mons. Kassab andrà a votare come i suoi concittadini ma prima ha celebrato la messa domenicale in una chiesa "quasi vuota" a causa delle misure di sicurezza che impediscono la circolazione dei mezzi. "Abbiamo pregato per la pace e la democrazia, lo abbiamo fatto in passato, lo facciamo oggi e lo continueremo a fare in futuro". "I cristiani come tutti gli irakeni vogliono solo un governo, una costituzione, la democrazia". Secondo mons. Kassab oggi non è importante chi sceglieranno gli irakeni, l'importante è la democrazia: "L'obiettivo per cui preghiamo e continuiamo a sperare è la democrazia, che solo queste elezioni possono garantire. Da domani sarà ancora più forte la nostra speranza per la pace e la stabilità, tutti gli irakeni ne hanno bisogno". (MA)