Vescovi ordinati a Ankang e Chengdu: “La fede non è morta”. Un fallimento la “diplomazia del kowtow”
Primi commenti a caldo delle ordinazioni episcopali avvenute ieri. Ad Ankang la cerimonia si è svolta in modo tranquillo, con molti vescovi presenti, con le vecchiette che si facevano fotografare affianco al loro nuovo pastore. A Chengdu, la presenza di un vescovo illecito – criticata dai fedeli - ha trasformato il sacramento in un campo di battaglia con controlli e poliziotti che hanno imposto la presenza del vescovo scomunicato.
Roma (AsiaNews) – Le ordinazioni episcopali avvenute ieri ad Ankang e a Chengdu mostrano che “la fede non è morta” fra i cattolici cinesi, ma anche che la politica diplomatica vaticana del “kowtow” (dell’inchino all’imperatore) non porta a nulla. È il commento a caldo da parte di due sacerdoti molto noti nei social network della Cina. Entrambi appartengono alla Chiesa ufficiale, riconosciuta dal governo. Il primo commento, del “sacerdote eremita” (Shan Ren Shen Fu), un famoso blogger della Cina del nord, elogia l’opposizione esplicita che i cattolici di Chengdu hanno espresso alla presenza del vescovo illecito e scomunicato mons. Lei Shiyin, imposto dalla polizia: ciò che ha trasformato un sacramento “di pace e armonia” in un luogo di battaglia, con controlli, ispezioni, guardie armate.
La mancanza di libertà religiosa perfino nella celebrazione del sacramento dell’ordinazione fa dire ad un altro sacerdote-blogger del centro della Cina (padre Pietro, Bo Duo Shen Fu) che la “diplomazia del kowtow” attuata dal Vaticano non sta portando frutti, anzi è un “fallimento”.
C’era da aspettarselo: [all’ordinazione episcopale di Chengdu] i fedeli della parrocchia di Ping’an Qiao (Ponte della pace) hanno protestato con uno striscione [v. foto n. 3]. Lo striscione è firmato “i fedeli della Chiesa cattolica di Ping’an Qiao” e dice: “In fedeltà al canone 1382 del Codice di diritto canonico, noi ci opponiamo con forza a Lei Shiyin, scomunicato in modo automatico [latae sententiae], dal venire nella nostra chiesa per prendere parte alla concelebrazione della liturgia di ordinazione episcopale”. È stato detto che in seguito lo striscione è stato tolto, ma sono state prese delle foto. E quelle foto si stanno diffondendo su internet e mostrano perlomeno che i fedeli non sono morti.
Se paragonata a quella di Chengdu, l’ordinazione episcopale di Ankang appare più vicina al popolo. Si vedono ziette e nonnine che attorniano il nuovo vescovo, desiderose di avere una foto con lui [foto n.1], e poi tutti i vescovi dello Shaanxi erano presenti. È la giusta e vera atmosfera di un’ordinazione episcopale. Nelle foto non si vede nemmeno un poliziotto in uniforme. E penso che non debba esserci stato né alcuna strada bloccata, né alcun controllo di sicurezza.
[Invece a Chengdu] un uomo disastroso [Lei Shiyin] ha causato la presenza di guardie e controlli [foto n. 2]. Come se stesse combattendo contro un nemico. Un uomo libero dai disastri avrebbe portato pace ed armonia. E così, l’ordinazione di un vescovo cinese è stata non il prevenire un disastro compiuto per mano d’uomo, ma un proteggere l’uomo del disastro.
La liturgia sacramentale cattolica è di per sé pace, armonia e sacralità.
Un uomo disastroso diviene una macchia per tutti coloro che erano presenti alla cerimonia. Tale macchia rimarrà per tutta la vita.
Nello striscione della chiesa di Ping’an Qiao ci sono degli errori di scrittura. Nonostante ciò, esso mostra che vi sono ancora persone che vogliono rischiare per salvaguardare la santità del sacramento della Chiesa. Guardando quella foto [dello striscione] ho commentato con emozione: La fede non è morta! La fede non è morta!
Shan Ren Shen Fu
In questi ultimi tempi la Chiesa cattolica cinese ha ordinato più vescovi del solito. Nonostante ciò, il colore ufficiale di questa Chiesa, che è controllata dal governo, è ancora molto forte.
In tal modo il popolo non riesce a vedere nessun miglioramento nella vita religiosa e nella libertà. Purtroppo, questo indica solo il fallimento della “diplomazia da kowtow” attuato dalla Santa Sede.
Bo Duo Shen Fu