Vescovi indiani: scuole cattoliche aiutino i giovani poveri dei loro quartieri
New Delhi (AsiaNews) – I vescovi indiani tentano di combattere la povertà con l’educazione. In questi giorni la Commissione per l’educazione e la cultura della Conferenza episcopale indiana ha chiesto a tutti gli istituti cattolici di dare preferenza a poveri, emarginati e a tutti coloro che hanno difficoltà economiche.
In un documento dal titolo “Politiche per una azione strategica”, P. Kuriala Chittattukalam, direttore della Commissione, afferma: “Ciascun istituto dovrà identificare nelle proprie vicinanze i giovani in età scolare che non possono permettersi un’educazione, dando loro la possibilità di studiare gratis”. Il sacerdote sottolinea che ciascuna scuola dovrà abilitare del personale specializzato per fare l’indagine e stabilire un fondo speciale dedicato agli studenti bisognosi.
Il documento, pubblicato all’inizio di settembre, è frutto dei due anni di incontri e seminari organizzati dalla commissione nelle varie regioni dell’India.
“Stiamo lavorando per sviluppare tutta la politica educativa delle scuole cattoliche – continua il sacerdote – quindi abbiamo escogitato uno strumento di valenza scientifica pratico e di facile comprensione”.
L’educazione dei poveri è una delle 10 strategie promosse dalla Commissione, per combattere la povertà in India. Le altre includono la diffusione della fede cristiana in modo creativo, l’analisi dei cambiamenti sociali nelle scuole cattoliche, l’emancipazione femminile, attraverso l’educazione integrale della persona, il coinvolgimento delle comunità nel combattere il lavoro minorile e nel sostegno alle famiglie disagiate.