11/03/2004, 00.00
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Vescovi filippini entusiasti della "Passione": "Gibson come Madre Teresa"

Manila (AsiaNews) - Perfino prima di vedere il film, mons. Teodoro Bacani, vescovo emerito di Novaliches (Manila), ha appreso da un maestro gesuita in pensione che il film aveva il valore di "4 ritiri spirituali" sugli spettatori (sul pubblico). Per questa ragione, il vescovo ha detto che valeva la pena di vederlo.

Il 9 marzo, al centro commerciale Glorietta nel quartiere Makati, i vescovi delle Filippine sono intervenuti a una speciale presentazione della "Passione di Cristo" di Mel Gibson, alcune settimane prima che il film esca nelle sale cinematografiche del paese. Francis Soliven della Warner Bros., distributore del film, ha parlato ai vescovi del film, descrivendolo come "la storia dell'immenso coraggio e sacrificio di Cristo, che ispirano tolleranza, amore e perdono tra gli uomini. Un messaggio attuale come a quel tempo".

Dopo la presentazione, mons. Fernando Capalla, arcivescovo di Davao e presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine, ha detto: "Il film ci riporta alla nostra fede, a guardare a noi stessi, a comprendere che il nostro peccato contribuisce al dolore e alle sofferenze di Gesù. Noi apprezziamo che l'autore abbia realizzato il film in modo così realistico. Per questo il Santo Padre ha detto del film: 'È andata proprio così!'[NB: il Vaticano ha smentito che il papa abbia fatto apprezzamenti pubblici sul film di Gibson – ndr] Il direttore ha dimostrato talento e creatività. È chiaro che il suo lavoro rivela la sua comprensione della Scrittura".

Mons. Ramon Arguelles, ordinario militare, ha detto ad AsiaNews che il film non aggiunge niente a quello che già sappiamo dalla Bibbia, "ma la presentazione è vivida e straordinaria. È come se le vicende accadessero davvero davanti a te. Tu sei partecipe di tutta la vicenda". Ciò che ha colpito i vescovi sono state soprattutto le immagini della "splendida unità tra madre e figlio, la rappresentazione della loro unità, che ti commuove mentre vedi la sofferenza di Cristo. Il regista è riuscito in pieno a mostrare i sentimenti di Maria nel volto dell'attrice che recitava la parte della Madre Santa. Questo è davvero molto commovente". Come nel "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli, Maria attende ed è parte del sacrificio di Cristo. "Lei sapeva che Cristo doveva subire questa passione e non solo ha accettato questa realtà, ma ne è diventata partecipe. Dal punto di vista teologico, questa rappresentazione è corretta".

Prima di arrivare nella sala cinematografica, i vescovi hanno discusso del film in base a ciò che avevano letto. Mons. Arguelles ha detto: "Abbiamo detto che Mel Gibson può essere il migliore evangelizzatore dei nostri tempi". Finora, la più grande missionaria del nostro tempo è Madre Teresa. Ora, Gibson può forse battere Madre Teresa grazie al fatto che milioni di persone lo vedranno o l'hanno già visto in così poco tempo".(SE)

 

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