Vescovi filippini confermano frodi nelle elezioni del 2004
Un rapporto confidenziale preparato lo scorso maggio conferma le frodi a danno di uno degli sfidanti della Arroyo: sottratti in modo illegale almeno 600mila voti a Fernando Poe jr.
Manila (AsiaNews) L'ex attore Fernando Poe jr, candidato alle presidenziali filippine del 2004, è stato defraudato di almeno 600mila voti nel corso delle elezioni che hanno visto vincere l'attuale presidente, Gloria Macapagal Arroyo. Lo denuncia un rapporto della Commissione episcopale delle Filippine pubblicato ieri.
Il vescovo emerito di Novaliches, mons. Teodoro Bacani, spiega che il documento è stato preparato da una Commissione di inchiesta per ordine dei presuli, ma chiarisce subito che questi dati "non danno la vittoria politica a Poe. Il rapporto dice solo che il candidato è stato vittima di una massiccia frode elettorale".
Sugli autori di tale frode, il vescovo dice: "E' improbabile che sia stato il presidente Arroyo, ma persone vicine a lei".
La commissione di inchiesta, di cui fa parte l'ex segretario della Conferenza, mons. Hernando Coronel, ha distribuito il rapporto ai vescovi nel maggio del 2006 con la dicitura "confidenziale": questo spiega perché non è stato pubblicato prima.
Il presule è uno dei più noti critici dell'amministrazione Arroyo, colpita da una serie di scandali legati a frodi elettorali ed appropriazione di denaro pubblico. Secondo mons. Bacani, le accuse di frode sono "la base su cui poggia lo scontento nazionale".