Vescovi e religiose, la sfida dell’evangelizzazione passa sul Web
Due vescovi e diverse congregazioni di religiose usano Internet per aggiornare sulle attività diocesane e mantenere i contatti con chi vive lontano. Grazie ai blog, alcuni si sono avvicinati alla fede cattolica ed ora sono battezzati.
Tokyo (AsiaNews/Cwj) – Evangelizzare con il web, per non perdere la sfida contro la modernità che avvolge ormai tutto il Paese: è questa la sfida di vescovi e religiose giapponesi, che usano Internet per diffondere il Vangelo e mantenere un contatto con i fedeli.
Fra i “pionieri” della Rete c’è mons. Kenjiro Koriyama, 64 anni, vescovo di Kagoshima: è dalla fine degli anni ’90 che usa Internet “con soddisfazione pastorale”. Il presule aggiorna il suo blog - http://sdemo.net:8280/pken/Blog - praticamente tutti i giorni.
Il vescovo spiega che “tutto è iniziato quando qualcuno mi ha detto che Internet veniva usato ogni giorno da circa 60mila giovani giapponesi. Ho pensato che fosse come una ragnatela, a cui ho voluto aggiungere la mia piccola esca: omelie, pensieri, passi del Vangelo. Devo dire che è utile”.
Nel suo blog [diario virtuale ndr], mons. Koriyama ha iniziato persino ad inserire alcune registrazioni di omelie tenute nelle varie parrocchie della sua diocesi, per “permettere a tutti di ascoltare la viva voce di chi scrive”.
Meno “tecnologico” mons. Isao Kikuchi, 48enne vescovo di Nigata, che nel suo blog - http://bishopkikuchi.cocolog-nifty.com/diary/ - non riesce a caricare fotografie. Per questo “non ne ho scelto una come copertina. Cerco però di rispondere a tutti i messaggi che mi arrivano, che mi aiutano giorno per giorno a comprendere la diversa natura degli uomini”.
Per la congregazione delle Figlie di s. Paolo, Internet “serve a far conoscere il cristianesimo a più persone ed a mantenere i contatti con chi ci conosce ma vive lontano”. La curatrice del blog - http://laudate.cocolog-nifty.com/blog/ - suor Tanako Ono, aggiunge: “Questa è una nuova forma di comunicazione che non possiamo ignorare. Cerchiamo di tenerci al passo con la società”.
Dello stesso avviso anche suor Shimokama, che lavora nell’Ufficio diocesano di Nagasaki, che nel suo sito - http://blog.goo.ne.jp/todonoinori - parla delle sue attività e di quelle della diocesi. Proprio grazie ad Internet, ha potuto conoscere nuove persone, che ha introdotto al cristianesimo.
Nagasaki “è un luogo che attira pellegrini cattolici ma anche tanti giapponesi. Pochi giorni fa, mi sono incontrata a Tokyo con alcuni dei miei lettori e sono stata felicissima di scoprire che cinque di loro si sono battezzati dopo aver conosciuto la fede grazie ai miei scritti”.
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