Vescovi e laici in Indonesia in prima fila nella lotta contro la corruzione
Jakarta (AsiaNews) - La gerarchia ecclesiastica indonesiana e i movimenti laici hanno lanciato una campagna contro la corruzione nel Paese e all'interno della Chiesa stessa. In prima linea nell'iniziativa la Conferenza episcopale e la Fondazione Bhumiksara, che a distanza di oltre un anno dal primo appuntamento (cfr. AsiaNews 06/04/2011 Cattolici indonesiani, educare i giovani alla fede per combattere la corruzione) hanno organizzato in settimana a Jakarta un seminario di tre giorni intitolato "Ethical Leadership Workshop". A guidare l'evento, come nel 2011, è stato Ronnie V. Amorado, direttore dell'osservatorio filippino contro la corruzione EheM!, fondato dai padri gesuiti e attivo nella lotta contro il fenomeno in tutta l'area del Sud-est asiatico.
I promotori dell'evento spiegano che il seminario è nato e si è sviluppato a partire da una domanda di base: qual è il punto iniziale dal quale deve partire un movimento, o un ente, per promuovere una "guerra" contro la corruzione. Per rispondere in modo concreto al quesito, i partecipanti - in tutto 33 fra cui sacerdoti, studiosi, uomini d'affari e membri della società civile - hanno sottolineato l'esigenza di promuovere "buone abitudini" fra cui una governance e l'amministrazione della "cosa pubblica" all'insegna dell'onestà e della trasparenza.
Fra le iniziative prese durante la tre giorni, vi è il proposito di creare gruppi di lavoro collegati fra loro in una rete che si propone di "creare" modelli di lotta alla corruzione. Un movimento strategico, sostenuto con forza dalla Conferenza episcopale indonesiana (Kwi) in collaborazione con i responsabili della Fondazione Bhumiksara, ong fondata dal defunto sacerdote gesuita AM Kuylaars Kadarman Sj insieme a un gruppo di laici circa 20 anni fa. Nel suo intervento, l'attivista Ronnie V. Amorado ha presentato un modulo in quattro parti adottato dalla sua associazione nelle Filippine per combattere la corruzione: esperienza di prima mano, analisi, riflessione e azione.
La corruzione è uno dei più gravi problemi dell'Asia e in Paesi come Indonesia, Cambogia, Cina, Vietnam e Filippine è diffusa non solo nel settore pubblico e delle grandi aziende, ma anche a livello locale e costa agli Stati miliardi di euro. I governi di questi Paesi annunciano ogni anno nuove commissioni per combattere il problema, che però si tramutano a loro volta in espedienti per permettere a una parte politica di portare avanti i propri interessi.