01/08/2005, 00.00
TIMOR EST - INDONESIA
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Vescovi di Timor Est: l'Onu ci aiuti a rendere giustizia al nostro popolo

Mons. da Silva e mons. do Nascimento: "Commissione di Verità e Amicizia", solo una mossa  politica dei due Governi, serve un tribunale internazionale.

Dili (AsiaNews/Jp) – "La Chiesa Cattolica chiede il costante intervento delle Nazioni Unite affinché sia fatta giustizia per il popolo di Timor Est". È quanto hanno dichiarato oggi mons. Basilio do Nascimento - vescovo di Baucau – e mons. Alberto Ricardo da Silva - vescovo di Dili. I presuli sostengono la proposta dell'Onu di istituire un tribunale internazionale per far luce sulle violenze avvenute durante il ritiro indonesiano dall'isola nel 1999. Durante il processo di indipendenza dall'Indonesia, milizie locali, sostenute dall'esercito di Jakarta, hanno ucciso circa 1.500 timoresi e causato 250 mila profughi. "Speriamo – continuano i vescovi – che la voce della popolazione di Timor Est, che ha sofferto per l'impunità (dei suoi aggressori) sarà ascoltata".

Jakarta e Dili non hanno accolto la raccomandazione della Commissione delle Nazioni Unite per la creazione di un tribunale internazionale, sostenendo che rovinerebbe le relazioni tra i due paesi. A marzo scorso i 2 Governi hanno varato la Commissione bilaterale di Verità e Amicizia, di cui oggi sono stati nominati i 10 membri, 5 per parte; dal prossimo 4 agosto la Commissione avrà il compito di sentire i testimoni e rivedere la documentazione sulle violenze. L'organo non ha, però, il potere di perseguire per via legale i colpevoli di crimini di guerra e contro l'umanità. In compenso ha la possibilità di offrire loro l'amnistia.

Jose Ramos Horta, ministro degli Esteri di Timor Est, ha risposto ai due vescovi, che l'hanno accusato di aver preso una decisione di carattere esclusivamente politico, affermando: "Non crediamo che l'istituzione di un tribunale internazionale sia l'unico modo per trovare giustizia o verità". La Commissione bilaterale è stata istituita prendendo a modello la Commissione sudafricana per la Verità e la Riconciliazione, ha un mandato di 2 anni e ha sede a Bali.

I vescovi di Timor Est hanno denunciato "la decisione dei leader politici di rinnegare il diritto alla giustizia degli abitanti di Timor (…), Timor Est è una nazione la cui maggioranza cattolica non può sostenere la politica di impunità portata avanti dai Governi".

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