Verso l'abolizione della pena capitale
Seoul (AsiaNews) - Il partito di maggioranza, Uri, nel prossimo mese presenterà al Parlamento un disegno di legge per l'abolizione della pena di morte Questa verrebbe sostituita dall''ergastolo senza possibilità di condono.
Il proponente, Yoo In-tae, segretario del presidente Roh Moo-hyun per gli affari politici, si sta adoperando per ottenere il numero di consensi necessari perchè anche in seno al partito Uri non mancano oppositori.: "Mi impegno - ha detto - a promuovere l'emendamento della legge nello sforzo di purificare un vergognoso aspetto della storia della Corea e impedire l'uccisione di innocenti".
La motivazione dell'iniziativa è soprattutto, morale e umanitaria ma non manca di dimensione politica. Essa si iscrive nel processo di democratizzazione in atto da un decennio. Durante le dittature militari la pena capitale è stata abbondantemente applicata come strumento di repressione politica. Nel 1974, al tempo del dittatore Park Chung-hee, lo stesso Yoo, allora giovane studente, è stato condannato a morte assieme ad altri 12 compagni. Per otto di essi il verdetto fu eseguito meno di otto ore dopo.
La Corea è una delle 86 nazioni che ancora hanno la pena capitale. Tuttavia 20 di queste non la eseguono da 10 anni. Nella stessa Corea del Sud le esecuzioni sono sospese dal tempo della presidenza di Kim Dae-jung. Attualmente, secondo il portavoce del ministero della giustizia, ci sono 58 carcerati in attesa dell'esecuzione.
"Penso che la pena di morte debba essere abolita - ha detto Kim Gap-bae, membro dell'Ordine degli avvocati - perchè la vita è il valore supremo che non può essere sostituito da altri. Inoltre non c'è prova convincente che giustifichi la pena capitale come deterrente di crimini efferati".
L'iter parlamentare non si presenta facile.. È la terza volta che deputati tentano di introdurre un emendamento all'attuale legislazione. Nel 2001 la proposta non è arrivata neppure nella Camera. La Commissione parlamentare per la giustizia, allora dominata dai conservatori, l'ha bloccata. Oggi la situazione è migliore. A livello di Commissione parlamentare l'Uri ha otto seggi, il Grande partito nazionale (opposizione) ne ha sei, e uno ne ha il Partito democratico del lavoro. Quest'ultimo in materia di salvaguardia dei diritti umani fa corpo con l'Uri e anche il principale partito d'opposizione è diventato piu' flessibile
La Chiesa cattolica coreana, che da tempo si batte per l'abolizione della pena capitale, soprattutto attraverso dichiarazioni della Conferenza episcopale, non può non accogliere con soddisfazione l'iniziativa del deputato dell'Uri.