Veleni di cadmio nel fiume Beijiang, milioni di persone senz'acqua
La sostanza tossica proviene da una fonderia statale. Nel Guangdong il fiume dà acqua a grandi città e a milioni di persone. L'incidente avvenuto la settimana scorsa ma rivelato solo ieri.
Yingde (AsiaNews/Scmp) - Stato d'emergenza a Yingde, nel Guangdong, rimasta senza acqua potabile poiché nel fiume Beijiang c'è una concentrazione di cadmio 10 volte superiore al limite consentito.
Il cadmio è stato scaricato nel fiume nella contea di Shaoguan da una fonderia statale, 6 giorni fa. Nel Guangdong il Beijiang fornisce acqua potabile a milioni di persone, comprese le città di Yingde, Qingyuan, Foshan e la capitale Guangzhou. Ora a Yingde si corre contro il tempo, per costruire una nuova tubatura di 1,4 km che prenderà da altre fonti l'acqua per i 100 mila abitanti.
Una dose eccessiva di cadmio può causare dissenteria, problemi intestinali e digestivi, impotenza, vomito e danni al sistema nervoso e a quello immunitario.
La popolazione è furibonda per non essere stata informata subito. "Lo scorso venerdì ci fu detto di non bere l'acqua delle condutture - protesta Guo Baonian, abitante di Wanfu, città vicina a Yingde - ma senza spiegare la ragione". L'inquinamento raggiungerà Yingde oggi, ma nei giorni scorsi ha attraversato altre città, nelle quali sono state chiuse le forniture idriche ma senza dire perché. E' recente il ricordo del disastro ambientale del fiume Songhua ed è diffuso il timore che le autorità pubbliche non dicano tutto e non subito.
Nel fiume l'acqua scorre "con molta lentezza" e "l'inquinamento - spiega Luo Zhanhuai, portavoce del governo provinciale - non ha ancora raggiunto le maggiori città". Le autorità pubbliche sperano che il cadmio si diluisca nel fiume e vi hanno convogliato riserve d'acqua da altri fiumi. Luo afferma che in alcune sezioni del Beijiang la qualità dell'acqua è già tornata normale.
Chiusa, intanto, la fonderia responsabile, ma ancora non spiegate le ragioni del versamento del cadmio. (PB)