Veglie di preghiera “rispondono” agli arresti di cattolici vietnamiti
di Kelly-Ann Nguyen
All’indomani del processo-farsa contro un avvocato, difensore dei diritti umani, non cattolico e gli attacchi contro chi pacificamente seguiva il dibattimento, le autorità temono che possa nascere un fronte unito tra fedeli e dissidenti.
Hanoi (AsiaNews) – Veglie di preghiera in varie diocesi sono state la risposta dei cattolici vietnamiti ai nuovi attacchi portati dalle autorità il 4 aprile in occasione del processo contro l’avvocato e difensore dei diritti umani Cu Huy Ha Vu, non cattolico, e l’arresto di un altro legale, il cattolico Le Quoc Quan. (V. AsiaNews: Arresti e percosse per i cattolici di Hanoi che volevano seguire il processo contro Cu Huy Ha Vu)
Significativo quanto avvenuto a Hanoi, dove la polizia ha stretto la sicurezza intorno alle chiese, nella preoccupazione della nascita di un fronte comune tra dissidenti e fedeli. A coloro che erano sospettati di non essere cattolici è stato impedito di assistere alle messe celebrate sabato e domenica. Una coppia di giovani ha raccontato ad AsiaNews di essere stata rimandata indietro mentre si recava alla chiesa dei redentoristi, poichè non nessuno dei due ha saputo indicare il proprio nome cattolico alla polizia.
Nel corso della veglia, fratel Nguyen Tang, che era stato duramente picchiato a Dong Chiem, ha raccontato quanto accaduto all’avvocato Le Quoc Quan, che stava pacificamente seguendo il processo fuori dall’aula, quando “la polizia lo ha catturato e ha picchato chiunque cercava di difenderlo. Hanno usato i bastoni per stordire una donna che ha rischiato la vita nel tentativo di allontanare il legale”.
Altrove, si è visto un mare di candele, come alla chiesa di Thanh Minh, nella diocesi di Thai Binh, dove padre Augustine Pham Quang Tuong ha guidato la veglia. Alle migliaia di presenti, il religioso ha espresso preoccupazione per la sicurezza dell’avvocato Le Quoc Quan, che fa parte del Comitato giustizia e pace della Conferenza episcopale.
A cento chilometri da lì, nel sudovest del Paese, a Thai Binh, decine di sacerdoti del decanato di Dong Thap (diocesi di Vinh) hanno preso parte alla veglia nella chiesa di Ben Den. Un grande schermo posto davanti alla chiesa ha mostrato il momento nel quale l’avvocato e altri cattolici sono stati arrestati. I presenti sono stati invitati a pregare anche per alcuni giornalisti cattolici che sono stati picchiati e arrestati. La veglia si è conclusa con l’adorazione eucaristica e il rosario, per pregare per la Chiesa e la nazione.
Padre Paul Nguyen Xuan Tinh, parroco di Lap Thanh ha guidato un’altra veglia di preghiera: “dobbiamo pregare più intensamente che mai - ha detto ai fedeli - quando il male sembra trionfare sul bene”.
Da segnalare, infine, che i siti dei redentoristi basati fuori dal Vietnam hanno subito ondate di attacchi di hacker, fin dall’inizio del processo.
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