Vaticano: al terrorismo va negata ogni giustificazione morale
Intervenendo all'Onu il rappresentante della Santa Sede sottolinea il ruolo che le religioni possono e debbono avere a favore del pluralismo, del dialogo e della comprensione delle differenze culturali. Il valore della reciprocità
Città del Vaticano (AsiaNews) Il Vaticano ribadisce che va "negata ogni tipo di giustificazione morale ai terroristi", chiede alle Nazioni Unite di incoraggiare le religioni a dare il loro importante contributo a favore del pluralismo, del dialogo e della comprensione delle differenze culturali, afferma il valore della reciprocità. E' quanto ha sostenuto l' osservatore permanente della Santa Sede all'Onu, mons. Celestino Migliore intervenuto ieri alla 60ma sessione dell'Assemblea generale dell'O.N.U. su: "Informalconsultations of the plenary on a counter-terrorism strategy", l'intervento del quale è stato diffuso oggi in Vaticano.
Nel suo intervento, mons. Migliore, ha rinnovato il sostegno della Santa Sede alla Risoluzione 1624 del Consiglio di Sicurezza in cui si condanna senza mezzi termini sia chi incoraggia il terrorismo ma anche chi giustifica o esalta gli atti terroristici, facendone "un'apologia". In questa logica è stato ribadito quel principio di negare ogni valore morale o giustificazione agli atti terroristici che era stato oggetto nel gennaio del 2002 dell'incontro interreligioso voluto di Assisi, voluto da Giovanni Paolo II. Come allora, la Santa Sede ha ricordato che anche se spesso all'origine del terrorismo ci sono fenomeni di "esclusione sociale, politica ed economica", ciò non può rendere lecito il fenomeno.
Il diplomatico vaticano ha infatti evidenziato che le religioni, oltre a dover negare giustificazioni etiche al terrorismo, "secondo le loro caratteristiche proprie, sono chiamate a creare, incrementare e promuovere le precondizioni di ogni incontro, di ogni dialogo e di ogni comprensione del pluralismo e delle differenze culturali. La vera precondizione è la nostra comune dignità umana, perché precede ogni considerazione o principio metodologico, anche quelli del diritto internazionale. Noi vediamo in questo una delle 'Regole d'oro' della convivenza'. Un'altra descrizione di questo concetto è la reciprocità".
Mons. Migliore ha infine messo in luce come l'utilizzo di internet e di altri media ha reso il terrorismo "un fenomeno transnazionale, globalmente coordinato che chiede una soluzione forte e globalmente coordinata".