Vandali lanciano pietre e bottiglie contro una scuola in Karnataka
di Nirmala Carvalho
Nessun ferito. È il decimo incidente dal gennaio scorso contro la scuola del convento S. Giuseppe di Belgaum. Per suor Thankam Michael, preside, tali attacchi vogliono fomentare la violenza popolare.
Belgaum (AsiaNews) – “Preoccupati”, “scioccati” e “pieni di collera”: si definiscono così i genitori e il corpo docente della scuola gestita dal convento S. Giuseppe, nel distretto di Belgaum (Karnataka). Per la decima volta dall’inizio di quest’anno, il 24 settembre scorso un gruppo di ignoti ha lanciato pietre e bottiglie di vetro contro l’edificio scolastico. Tutti gli episodi sono rimasti impuniti, nonostante le proteste dell’Associazione genitori-insegnanti.
“È così dal 16 gennaio scorso – specifica ad AsiaNews suor Thankam Michael, preside – ogni volta la polizia aumenta il livello di sicurezza: adesso il convento è sorvegliato 24 ore su 24. Eppure, nessuno è mai stato arrestato. Temiamo che lo scopo di questi episodi sia di fomentare sommosse popolari”.
Al presente, la scuola del S. Giuseppe ha circa duemila studenti, di cui solo 415 sono cristiani.
“È così dal 16 gennaio scorso – specifica ad AsiaNews suor Thankam Michael, preside – ogni volta la polizia aumenta il livello di sicurezza: adesso il convento è sorvegliato 24 ore su 24. Eppure, nessuno è mai stato arrestato. Temiamo che lo scopo di questi episodi sia di fomentare sommosse popolari”.
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26/04/2019 10:58
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