Una preghiera “di protesta” blocca il traffico di Hanoi
di J.B. An Dang
Un migliaio di cattolici, ieri, in processione davanti all’edificio della ex delegazione apostolica, del quale l’arcivescovo della capitale chiede la restituzione. Per ottenerla, è stata lanciata una raccolta di firme e da quasi un mese i fedeli stanno manifestando.
Hanoi (AsiaNews) – Traffico bloccato ad Hanoi per una nuova forma di protesta organizzata dai cattolici della capitale. E’ accaduto ieri: dopo una messa celebrata per l’89mo compleanno del cardinale Paul Joseph Pham Dinh Tung, già arcivescovo di Hanoi, più di mille sacerdoti, religiosi e fedeli sono usciti in processione fino davanti all’edificio che un tempo ospitava la delegazione apostolica, requisito dalle autorità pubbliche ed attualmente usato anche come night club, mentre il giardino serve da parcheggio per i funzionari statali.
Il 15 dicembre, l’attuale arcivescovo di Hanoi, Joseph Ngo Quang Kiet aveva sostenuto che l’edificio era stato requisito illegalmente, nel 1959, e ne ha chiesto la restituzione. Al tempo stesso ha invitato i fedeli a pregare perché sua fatta giustizia. Così, dal 18 dicembre ogni sera i cattolici della città si riuniscono pacificamente davanti alla cancellata dell’edificio, che fa parte del complesso dell’arcivescovado e della cattedrale di San Giuseppe, pregando e portando fiori e candele.
Ieri, però, la preghiera “di protesta” è avvenuta a mezzogiorno e ha sorpreso la polizia, con la conseguenza che per ore il traffico della zona è rimasto paralizzato. “Ci batteremo per la giustizia fino alla fine”, ha detto, nella calca, uno dei manifestanti.
Quella in corso è la prima manifestazione pubblica dei cattolici della capitale. Il 23 dicembre è stata anche lanciata una raccolta di firme per una petizione alle autorità governative locali ed il 30 c’è stato un incontro tra il primo ministro vietnamita Nguyen Tan Dung e mons. Joseph Ngo Quang Kiet. Ma finora non è stato annunciato alcun provvedimento.
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