Una fuori casta parlerà alle Nazioni Unite
Girija Devi, una dalit impegnata contro l'alcolismo nel suo villaggio in India, parlerà all'Onu a fine mese. La donna sa appena scrivere e parla solo un dialetto locale. La sua organizzazione contro la dipendenza dall'alcol ha cambiato la vita della comunità locale.
Mumbai (AsiaNews) Una donna dalit - fuori casta indiani - parlerà alle Nazioni Unite del suo impegno contro l'alcolismo. Girija Devi, 59 anni e analfabeta, racconterà la sua esperienza in Bhojpuri una lingua dello Stato di Bihar, considerata una sottovarietà di Hindi.
Il 30 gennaio scorso è stata invitata a intervenire alla 15/ma sessione della Divisione Onu per lo sviluppo delle donne e del Dipartimento degli Affari economici e sociali. L'incontro si terrà alla fine di febbraio a New York.
Girija proviene dal villaggio di Bhirkhia-Chipulia, nel Bihar nord est dell'India; dietro di sé ha una vita di soprusi e umiliazioni subite dai membri della sua famiglia, compreso il marito, Singheshwar Manjhi, che da ubriaco si sfogava su di lei. Sei anni fa Girija, madre di 4 figli, ha fondato l'organizzazione Mushar Vikas Manch contro l'alcolismo. A stretto contatto con lei lavora la Ong, Action Aid, attraverso la quale l'Onu le ha fatto pervenire l'invito.
I membri della Mushar Vikas Manch perlustrano i negozi di liquori intorno al villaggio e quando trovano uomini a bere gli rasano la testa e li colpiscono con delle scarpe. Secondo gli operatori, l'umiliazione subita aiuta ad astenersi anche il più incallito alcolista.
Uno di loro, ora disintossicato, racconta che "prima tutti i giorni c'erano risse tra alcolizzati e gli uomini tornavano a casa dal lavoro ubriachi dopo aver speso tutto bevendo". "Ora - conclude - le cose sono cambiate grazie a Girija".
Girija, sa appena scrivere il suo nome e parla solo in Bhojpuri. Appena ricevuto l'invito alle Nazioni Unite, in un primo momento non voleva accettare: "Ero spaventata, non sapevo cosa dovevo dire o fare". "Poi spiega ho pensato che era l'occasione per alzare la mia voce, anche in un Paese straniero, contro i mali legati all'alcolismo".
Intervistato da AsiaNews, John Dayal, presidente dell'All India Catholic Union, e da tempo schierato a fianco dei fuor casta sottolinea "l'ironia, del fatto che una dalit, analfabeta, parli al mondo intero". "Sicuramente commenta l'attivista cattolico questa donna rappresenta l'India nascosta, quella così lontana dagli occhi della comunità internazionale, del governo locale e centrale e delle strutture politiche". "Ascoltiamo cosa ha da dirci conclude Dayal e in futuro teniamo in considerazione le sue parole".