Una donna, madre di due figli, kamikaze ad Erez
Gaza (AsiaNews) Questa mattina alle 10 ora locale, una donna palestinese di 21 anni, Rim Saleh Al-Riashi si è fatta saltare in aria al passaggio di Erez, che collega la striscia di Gaza ad Israele.
La donna è madre di due figli: una bambina di 3 anni ed uno di 18 mesi.
L'attentato è costato la vita a 3 soldati un civile israeliani e il ferimento grave di almeno 10 persone. Fonti ospedaliere israeliane parlano anche di 2 feriti palestinesi. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo integralista Hamas, in collaborazione con la Brigata dei Martiri di Al-Aqsa, emanazione di Fatah.
E' il primo attentato di Hamas dopo una tregua tacita che durava dal 9 settembre scorso. La tregua era stata richiesta dal premier palestinese Ahmad Qorei. Essa doveva facilitare la crescita di un consenso interpalestinese per giungere a un cessate il fuoco con Israele. Da parte sua, Israele si era astenuta dal dare la caccia ai dirigenti di Hamas, fino al 25 dicembre scorso, quando a Gaza è stato ucciso Mukaled Hamid, 40 anni, uno dei capi di Saraya Al-Qods, il braccio armato del Movimento della Jihad Islamica.
Fonti di Hamas dicono che l'attentato di oggi è una ritorsione per quella uccisione.
Lo sceicco Ahmad Yassin, leader di Hamas, ha affermato che questo attentato kamikaze "è il primo compiuto da una donna del Movimento" e da considerare "un'evoluzione qualitativa per le Brigate Ezzedine Al-Qassam" braccio armato del Movimento. E ha aggiunto: "Questa operazione conferma che tutti i gruppi sono pronti a cooperare per la lotta contro il nemico. La resistenza al nemico proseguirà fin quando ci sarà l'occupazione".
David Baker, dell'Ufficio del Primo Ministro israeliano ha commentato così l'episodio: "il terrorismo palestinese è rivolto non solo contro Israele, ma anche contro la propria economia".
Il passo di Erez, quasi al confine con Israele, ospita diverse guarnigioni di soldati israeliani e una serie di fabbriche di proprietà israeliana in cui lavorano migliaia di palestinesi. Circa 2 mila lavoratori palestinesi sono rimasti bloccati perché il passaggio è stato chiuso per motivi di sicurezza. (PB)