Una banca cinese presta denaro a Taiwan per favorire gli investimenti in Cina
Siglato ieri un accordo per finanziamenti agevolati alle imprese di Taiwan. Intanto l'economia del Guangdong cresce rapida ma dipende dagli investimenti esteri e il benessere della popolazione non aumenta con pari velocità.
Pechino (AsiaNews/Scmp) Una banca cinese presterà denaro agli imprenditori di Taiwan per consentire maggiori investimenti in Cina.
Ieri, a Pechino, l'Ufficio affari taiwanesi del Consiglio di Stato ha concluso un accordo con la cinese Huaxia Bank per la concessione di finanziamenti nei prossimi cinque anni alle imprese dell'isola.
L'accordo ha detto Chen Yunlin, direttore dell'Ufficio affari favorirà gli investimenti di queste ditte nella Grande Cina. Da anni Chen Shui-bian, presidente di Taiwan, invita gli imprenditori a diminuire gli investimenti in Cina, per timore che influiscano sull'indipendenza della Nazione. Gli investimenti in Cina debbono essere autorizzati, ma gli uomini d'affari aggirano in vario modo i limiti: dal 1991 al 2005 Taiwan ha approvato investimenti per 47,2 miliardi di dollari, ma a Pechino risultano ammontare a 89,6 miliardi.
Ma la più facile disponibilità di capitale da investire osserva Tseng Hsin-chao, vice presidente dell'Associazione degli imprenditori taiwanesi di Xiamen non basta, da sola, a favorire maggiori investimenti. "Le principali attrattive [per gli investimenti] dice sono la stabilità politica e il basso tasso di criminalità".
Per concludere questo accordo la Huaxia Bank è diventata la prima banca commerciale azionaria, con le azioni divise tra diverse banche, come la Banca dell'Agricoltura, e una partecipazione anche di privati.
Intanto si prevede che l'economia della sola regione del Guangdong secondo il governatore Huang Huahua crescerà ogni anno di 2 miliardi di dollari Usa di più di quella dell'intera Taiwan, superandola entro il 2010, quanto a volume di affari.
"Ogni anno dice Huang la nostra economia cresce di 3 miliardi di dollari, quella di Taiwan di circa 1 miliardo". "Entro il 2010 la nostra economia raggiungerà i 3,35 trilioni di yuan e con un prodotto pro capite di 34.400 yuan annui, il doppio rispetto al 2000".
Questo, almeno, prevede il piano quinquennale per lo sviluppo. Comunque riconosce Huang Taiwan resterà ancora a lungo superiore quanto a capacità scientifica e di innovazione.
L'anno scorso il prodotto economico della regione ha superato quello di Hong Kong.
Ma occorre anche considerare fa presente Cheng Jiansan, economista presso l'Accademia delle scienze sociali del Guangdong il prodotto pro capite: nel 2005 il Prodotto interno lordo pro capite è stato di circa 3 mila dollari nel Guangdong, rispetto agli oltre 25 mila dollari di Hong Kong.
La regione resta dipendente dagli investimenti esteri, che generano prosegue Cheng la metà del volume di affari. (PB)