Un presidente iraniano al Cairo dopo 34 anni, prosegue il riavvicinamento tra Egitto e Iran
Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) - Mahmoud Ahmadinejad è da oggi al Cairo. La prima visita nella capitale egiziano di un presidente iraniano dopo 34 anni - la rivoluzione di Khomeini portò alla interruzione dei rapporti diplomatici - è vista come una conferma della volontà del presidente egiziano Mohamed Morsi di modificare la linea di politica estera fin qui seguita dal più popoloso Paese arabo. Un atteggiamento che sta creando preoccupazione nei Paesi del Golfo. A tale proposito, ieri il ministro degli esteri egiziano, Mohamed Kamel Amr, ha sostenuto che "i rapporti bilaterali dell'Egitto con qualunque altro Paese non sono a scapito della sicurezza del Golfo". Ma i timori restano.
Stamane, al momento di partire da Teheran, a quanto riferisce l'ufficiale IRNA, Ahmadinejad ha detto che nel corso della riunione della Organization of the Islamic Cooperation (OIC) che si svolgerà al Cairo, l'Iran, come attuale presidente del Movimento dei non allineati, vuole "seguire i problemi ai quali sono di fronte i Paesi membri e cercare una via concreta per uscire dalla sanguinosa crisi siriana". Ha aggiunto di voler trovare "comuni punti di vista" con l'Egitto "sui cambiamenti in corso nella regione e nel mondo", concludendo che una "convergenza" tra Egitto e Iran porterebbe beneficio a tutte le nazioni. Da parte sua, il ministro degli esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, ieri, partendo per il Cairo, ha dichiarato che "le relazioni con l'Egitto si sono allargate in modo consistente dopo la rivoluzione popolare in quel Paese e questo deriva dalla volontà di entrambi i popoli".
Il previsto incontro tra i due presidenti, fa seguito a quello di fine agosto dello scorso anno, quando Morsi si recò a Teheran (Nella foto) per un vertice dei Paesi non allineati. Formalmente invitato da Morsi a prendere parte alla riunione della conferenza dell'OIC, Ahmadinejad ha detto anche di voler incontrare il grande imam di Al Azahr, Ahmad el Tayyeb, e di volersi recare a Gaza.
Anche il desiderio espresso dal presidente del maggiore Paese sciita di voler incontrare la più autorevole espressione del mondo sunnita, il grande imam di Al Azahr, appare rientrare nella ricerca di nuovi e diversi rapporti tra i due Paesi.
Quanto all'affermazione di recarsi a Gaza, espressa in un'intervista a Al Mayadeen, alla domanda su come voleva arrivare in territorio palestinese, visto che l'Iran non riconosce Israele, ha risposto "se lo permettono, voglio andare a Gaza a visitare la gente", senza precisare quale autorità dovrebbe "permetterlo".
19/07/2017 07:23