13/06/2008, 00.00
VIETNAM - VATICANO
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Un gruppo di lavoro per discutere di rapporti diplomatici tra Hanoi e Santa Sede

Secondo l'agenzia ufficiale VNA, una decisione in tal senso sarebbe stata presa nel corso dei colloqui del sottosegretario vaticano per i rapporti con gli Stati con le autorità vietnamite.
Hanoi (AsiaNews) – Vietnam e Santa Sede hanno deciso di dar vita ad un “gruppo di lavoro” per esaminare la questione dei rapporti diplomatici, una volta costituito, il gruppo fisserà un calendario. La notizia è stata diffusa dall’agenzia vietnamita VNA che ne attribuisce la paternità a mons. Pietro Parolin, il sottosegretario vaticano per i rapporti con gli Stati, che resterà fino al 15 nel Paese del sudest asiatico.
 
Riferendosi agli incontri con le autorità di governo avuti nei primi giorni della sua permanenza nella capitale, mons. Parolin, a quanto scrive la VNA, ha detto che le parti si sono ascoltate ed hanno avvicinato i loro punti di vista su certe questioni. “Penso che il risultato sia il dialogo stesso, Siamo convinti che le due parti dovranno trovare una soluzione attraverso il dialogo, incontri e negoziati”.
 
Per quanto specificamente riguarda i rapporti diplomatici, l’esponente della Santa Sede ha sostenuto che le parti si orientano verso tale obiettivo grazie alle visite compiute da delegazioni vaticane in Vietnam (l’attuale è la 15ma) ed a quella compiuta a Roma nel gennaio 2007 dal primo ministro vietnamita Nguyen Tan Dung, che fu ricevuto dal Papa. “Ci si è accordati sulla costituzione di gruppi di lavoro. Una volta creati, stabiliranno i calendari”.
 
Affrontando poi il tema della politica religiosa in Vietnam, mons. Parolin ha evidenziato che è dovere dei governi creare condizioni favorevoli alle attività religiose dei cittadini e che si tratta di un esercizio della libertà religiosa. Nguyên Thê Doanh, capo del Comitato affari religiosi, ha difeso la politica verso la religione condotta dal suo governo, “cosciente che essa è un bisogno della popolazione”, “un fenomeno sociale oggettivo che esiste in seno alla comunità”.
 
 A prova dell’attenzione riservata ai cattolici, egli ha citato il fatto che nel 2007 nel Paese sono state create 300 nuove parrocchie, portando il numero totale a 3mila e sono stati aperti sei nuovi seminari. Doanh ha anche sottolineato il grande contributo dei cattolici in numerosi campi, citando gli 11 miliardi di dong (circa 420mila euro) in favore di persone in situazioni difficili.
 
 
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