Un corpo di polizia speciale per crimini on line e idee democratiche
Hanoi (AsiaNews) Un corpo di polizia speciale garantirà la sicurezza della rete in Vietnam. Il Governo ha infatti istituito una nuova unità di polizia per investigare crimini via internet e frenare la diffusione nel cyberspazio di informazioni proibite. Nei giorni scorsi 3 dissidenti sono stati condannati per aver diffuso le loro idee democratiche attraverso internet.
"Le operazioni della squadra speciale inizieranno a settembre", ha dichiarato il colonnello Hoa Binh, direttore del dipartimento di polizia economica del ministero per la sicurezza pubblica.
Su una popolazione di 81 milioni di persone, circa 5 milioni navigano abitualmente in rete. Di solito, a causa dei costi elevati del servizio, i vietnamiti si connettono da internet café. Qui, i gestori devono registrare tutti i dati dell'utente, le visite a siti giudicati inappropriati e farne rapporto alle autorità. "Con l'aumento della velocità di connessione e la necessità di comunicare via internet, i crimini on line saranno sempre più diffusi", ha dichiarato Nguyen Tu Quang dell'Università per le tecnologie di Hanoi.
I dissidenti utilizzano spesso internet per far circolare informazioni sulla situazione dei diritti umani e della libertà nel Paese. Secondo il rapporto annuale di Réporter sans frontières, nel 2003, i cyber-dissidenti sono stati l'obiettivo più colpito delle repressioni governative. Alla fine di luglio, ad esempio, Nguyen Dan Que, uno dei più noti attivisti per la democrazia in Vietnam, è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere per "abuso di libertà democratiche anti-governative". Il medico 62enne aveva inviato via internet, ad un parente negli Stati Uniti, un documento in cui sosteneva la necessità di riforme politiche e garanzia per i diritti umani in Vietnam. L'articolo 69 della Costituzione garantisce la libertà di stampa, ma prevede pene per "la diffusione di segreti di Stato" o informazioni che minacciano "la sicurezza nazionale". (MA)