Un Dvd racconta la missione del beato p. Clemente Vismara
Il documentario dal titolo "Una vita non basta" racconta i 65 anni di missione di p. Vismara in Myanmar. La beatificazione si terrà il prossimo 26 giugno a Milano. L’appello del Pime per la ricostruzione dell’orfanotrofio di Monglin, prima missione di p. Clemente.
Milano (AsiaNews) – In occasione della beatificazione di p. Clemente Vismara, che si terrà a Milano il prossimo 26 giugno, pubblichiamo di seguito la presentazione del Dvd, dal titolo "Una vita non basta" realizzato dal Pontificio istituto missioni estere (Pime).
Il documentario, racconta i 65 anni di missione di Padre Clemente Vismara (1897-1988), missionario cattolico del Pontificio Istituto Missioni Estere, che da Agrate, in Brianza, nel 1923 viene inviato nel sud-est asiatico, in quella che fino a qualche anno fa era la Birmania e oggi si chiama Myanmar. Vi resterà fino al 1988, l’anno della sua morte, operando nella regione nord-orientale dello Shan State, al confine con la Thailandia dove vivono alcune delle minoranze etniche presenti in Birmania. Padre Vismara lavorò soprattutto con gli Akhà.
Visse in due piccoli villaggi rurali che trasformò profondamente: Monglin e Mongping. Si occupò soprattutto di orfani, e di costruire una struttura sociale innovativa in un’area rurale senza scuole né ospedali. A metà degli anni Sessanta il nuovo governo birmano cacciò tutti gli stranieri arrivati dopo il 1948, la missione del PIME, di fatto, si sciolse subì danni pesanti, ma Vismara rimase a Mongping a lavorare fino alla sua morte. Per la gente, da quel momento, era già “santo”. Da subito lo hanno venerato, pregato, ricordato.
Nel documentario ritroviamo molti di coloro che lo hanno conosciuto (i suoi orfani, prima di tutto) e vediamo la gran parte dei luoghi dello Shan State nei quali Vismara si mosse: Taunggyi, Kengtung, Monglin e Mongping (in un filmato d’epoca). Quest’ultima missione oggi è irraggiungibile a causa della guerriglia indipendentista Shan in lotta con il governo centrale.
Uno spazio è dedicato all’attività che il PIME, sul solco di Vismara, svolge in Thailandia appena al di là del confine, con persone di etnia Shan e Akhà, per lo più profughi dal Mynamar. Numerosi gli extra presenti nel DVD: le interviste, a padre Piero Gheddo (per molti anni direttore di Mondo e Missione), padre Cervellera (direttore dell’agenzia AsiaNews), padre Giovanni Zimbaldi (missionario assieme a Vismara in Birmania negli anni ‘60), suor Elisabetta Cavagna (missionaria delle suore di Maria Bambina, che ha conosciuto Vismara), alcuni scritti e lettere di Vismara interpretate dall’attore Michele Rados, un'ampia fotogallery. C’è anche una parte ROM con l'inserto speciale del mensile Mondo e Missione dedicato a padre Vismara nel giugno 2011.
Padre Clemente Vismara, già considerato in vita “patriarca della Birmania”, sarà proclamato beato Il prossimo 26 giugno nel duomo di Milano. Il rito verrà celebrato dal cardinale Dionigi Tettamanzi insieme a 340 sacerdoti. All’evento parteciperà una delegazione di vescovi, sacerdoti e suore provenienti dal Myanmar. Fra questi anche Joseph Tayasoe, il giovane che nel 1998 fu beneficiato del miracolo di padre Clemente.
In occasione della beatificazione il Pime ha lanciato un appello per la ricostruzione dell’orfanotrofio di Monglin, prima missione di p. Vismara colpita dal forte terremoto che lo scorso marzo ha toccato la parte nord del Myanmar e la Thailandia, facendo circa 70 morti di morti e migliaia di senza tetto.
Il documentario, racconta i 65 anni di missione di Padre Clemente Vismara (1897-1988), missionario cattolico del Pontificio Istituto Missioni Estere, che da Agrate, in Brianza, nel 1923 viene inviato nel sud-est asiatico, in quella che fino a qualche anno fa era la Birmania e oggi si chiama Myanmar. Vi resterà fino al 1988, l’anno della sua morte, operando nella regione nord-orientale dello Shan State, al confine con la Thailandia dove vivono alcune delle minoranze etniche presenti in Birmania. Padre Vismara lavorò soprattutto con gli Akhà.
Visse in due piccoli villaggi rurali che trasformò profondamente: Monglin e Mongping. Si occupò soprattutto di orfani, e di costruire una struttura sociale innovativa in un’area rurale senza scuole né ospedali. A metà degli anni Sessanta il nuovo governo birmano cacciò tutti gli stranieri arrivati dopo il 1948, la missione del PIME, di fatto, si sciolse subì danni pesanti, ma Vismara rimase a Mongping a lavorare fino alla sua morte. Per la gente, da quel momento, era già “santo”. Da subito lo hanno venerato, pregato, ricordato.
Nel documentario ritroviamo molti di coloro che lo hanno conosciuto (i suoi orfani, prima di tutto) e vediamo la gran parte dei luoghi dello Shan State nei quali Vismara si mosse: Taunggyi, Kengtung, Monglin e Mongping (in un filmato d’epoca). Quest’ultima missione oggi è irraggiungibile a causa della guerriglia indipendentista Shan in lotta con il governo centrale.
Uno spazio è dedicato all’attività che il PIME, sul solco di Vismara, svolge in Thailandia appena al di là del confine, con persone di etnia Shan e Akhà, per lo più profughi dal Mynamar. Numerosi gli extra presenti nel DVD: le interviste, a padre Piero Gheddo (per molti anni direttore di Mondo e Missione), padre Cervellera (direttore dell’agenzia AsiaNews), padre Giovanni Zimbaldi (missionario assieme a Vismara in Birmania negli anni ‘60), suor Elisabetta Cavagna (missionaria delle suore di Maria Bambina, che ha conosciuto Vismara), alcuni scritti e lettere di Vismara interpretate dall’attore Michele Rados, un'ampia fotogallery. C’è anche una parte ROM con l'inserto speciale del mensile Mondo e Missione dedicato a padre Vismara nel giugno 2011.
Padre Clemente Vismara, già considerato in vita “patriarca della Birmania”, sarà proclamato beato Il prossimo 26 giugno nel duomo di Milano. Il rito verrà celebrato dal cardinale Dionigi Tettamanzi insieme a 340 sacerdoti. All’evento parteciperà una delegazione di vescovi, sacerdoti e suore provenienti dal Myanmar. Fra questi anche Joseph Tayasoe, il giovane che nel 1998 fu beneficiato del miracolo di padre Clemente.
In occasione della beatificazione il Pime ha lanciato un appello per la ricostruzione dell’orfanotrofio di Monglin, prima missione di p. Vismara colpita dal forte terremoto che lo scorso marzo ha toccato la parte nord del Myanmar e la Thailandia, facendo circa 70 morti di morti e migliaia di senza tetto.
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