Ucciso il dirottatore del traghetto sequestrato a Istanbul
Salvi i 20 passeggeri. L'unico dirottatore giudicato “un terrorista” del Pkk kurdo, aveva solo chiesto carburante, cibo e bevande. Confuse, generiche e contraddittorie le notizie. In precedenza si è parlato di 5 terroristi.
Istanbul (AsiaNews/Agenzie) – Le forze di sicurezza turche hanno liberato 20 ostaggi e ucciso il dirottatore di un traghetto sequestrato ieri sera a Istanbul. Il raid è avvenuto stamane alle 5.35 (ora locale). Secondo il governatore della città, Avni Mutlu, il dirottatore era un “terrorista” e indossava uno strumento con fili e interruttore.
Le notizie ufficiali sono molto sobrie e generiche. In precedenza Binali Yildirim, ministro dei trasporti, aveva dichiarato che i dirottatori erano cinque e che si trattava di terroristi del Pkk, il Partito dei lavoratori kurdi, un gruppo armato che è classificato come terrorista dalla comunità internazionale.
Non è nemmeno chiaro il movente del dirottamento. L’uomo che è stato ucciso, un trentenne, aveva solo chiesto carburante, cibo e bevande.
Il traghetto era partito ieri dal porto di Izmit nel Mar di Marmara. Dopo il dirottamento, verso le 17 di ieri, era stato ancorato nelle vicinanze di Silivri, al largo di Istanbul. Per tutto il tempo il traghetto è stato circondato a distanza dalle guardie costiere e da elicotteri fino al blitz di stamane.
Secondo notizie ufficiali i 20 passeggeri stanno tutti bene, ma alcune agenzie affermano che qualcuno è stato portato al’ospedale dopo la liberazione.
Da decenni il Pkk è in lotta contro il governo turco per l’autonomia della regione kurda. Nelle ultime settimane l’aviazione turca ha lanciato raid aerei nella zona kurda dell’Iraq, dove i combattenti trovano spesso rifugio.
Secondo l’agenzia Firat, il traghetto sequestrato si dirigeva verso l’isola-prigione di Imrali, dove è rinchiuso il capo del Pkk, Abdullah Ocalan, condannato all’ergastolo.
Le notizie ufficiali sono molto sobrie e generiche. In precedenza Binali Yildirim, ministro dei trasporti, aveva dichiarato che i dirottatori erano cinque e che si trattava di terroristi del Pkk, il Partito dei lavoratori kurdi, un gruppo armato che è classificato come terrorista dalla comunità internazionale.
Non è nemmeno chiaro il movente del dirottamento. L’uomo che è stato ucciso, un trentenne, aveva solo chiesto carburante, cibo e bevande.
Il traghetto era partito ieri dal porto di Izmit nel Mar di Marmara. Dopo il dirottamento, verso le 17 di ieri, era stato ancorato nelle vicinanze di Silivri, al largo di Istanbul. Per tutto il tempo il traghetto è stato circondato a distanza dalle guardie costiere e da elicotteri fino al blitz di stamane.
Secondo notizie ufficiali i 20 passeggeri stanno tutti bene, ma alcune agenzie affermano che qualcuno è stato portato al’ospedale dopo la liberazione.
Da decenni il Pkk è in lotta contro il governo turco per l’autonomia della regione kurda. Nelle ultime settimane l’aviazione turca ha lanciato raid aerei nella zona kurda dell’Iraq, dove i combattenti trovano spesso rifugio.
Secondo l’agenzia Firat, il traghetto sequestrato si dirigeva verso l’isola-prigione di Imrali, dove è rinchiuso il capo del Pkk, Abdullah Ocalan, condannato all’ergastolo.
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