Uccisi i 12 ostaggi nepalesi
Baghad (AsiaNews/AP) - Un sito internet vicino a gruppi terroristici in Iraq ha mostrato un video di quella che sembra essere l'uccisione dei 12 ostaggi nepalesi, rapiti il 20 agosto.
Shyamananda Suman, ambasciatore nepalese in Qatar, che cura gli affari del Paese in Medio oriente, ha detto di non avere conferme ufficiali dell'uccisione. I 12 nepalesi erano venuti in Iraq per lavorare come camerieri e lavapiatti in un'agenzia giordana di catering che riforniva le truppe americane.
Nel comunicato comparso durante il video - firmato "l'Esercito Ansar al-Sunna" - si legge: "L'America ha usato oggi tutta la sua forza, con l'aiuto di altri, per combattere l'islam nella cosiddetta guerra al terrore, che altro non è che una malvagia crociata contro i musulmani".
Al termine del video di 4 minuti un uomo legge fuori onda una dichiarazione che invita alla lotta contro il governo di Baghdad. "Faremo in modo di sterminarli tutti fino all'ultimo. Non appoggiate questo gruppo impuro, hanno lasciato il loro Paese, viaggiato migliaia di chilometri per lavorare per le forze crociate americane e aiutarle nella guerra contro l'islam e i guerrieri santi" dice ancora la dichiarazione.
I terroristi si rivolgono al governo nepalese e "agli altri leccapiedi degli ebrei e dei cristiani", affermando che la morte sarà il destino di "tutti gli agenti, traditori e spie".
Harith al-Dhari, segretario generale dell'Associazione degli intellettuali musulmani, la più importante autorità sunnita del Paese, ha duramente condannato l'esecuzione. "Siamo contro l'uccisione di ostaggi, particolarmente se si tratta di un'esecuzione di gruppo. Questi 12 nepalesi erano gente semplice. Essi possono essere stati ingannati a servire le truppe di occupazione" ha detto. "Mi sarei augurato che non venissero trattati così crudelmente".
Il Nepal non ha inviato truppe in Iraq, rifiutando la richiesta degli Stati Uniti. Guardie del corpo nepalesi lavorano al servizio di uomini di affari stranieri.
Almeno 80 persone sono state rapite da terroristi e bande criminali in Iraq negli ultimi mesi. (LF)
14/09/2004