Tregua su Gaza fra Israele ed estremisti islamici palestinesi
Gerusalemme (AsiaNews/ Agenzie) - Israeliani e palestinesi siglano una tregua dopo quattro giorni di bombardamenti a Gaza da parte dell'esercito israeliano e lancio di razzi degli estremisti islamici. Il cessate il fuoco è iniziato questa notte. Lo confermano fonti del governo egiziano che si è offerto come mediatore. Esse sottolineano che entrambe le parti hanno acconsentito a fermare l'escalation di violenza che l'attuale tregua darà il via a un periodo di calma.
Al momento il bilancio delle incursioni aree nella striscia è di 25 morti. La maggior parte delle vittime sono membri del Comitato di Resistenza Popolare (PRC) e della Jihad islamica, ma vi sarebbero anche alcuni civili, fra cui un giovane di 15 anni. Secondo le autorità militari israeliane, oltre 40 razzi hanno colpito gli insediamenti a circa 50 km da Tel Aviv, ferendo 35 persone.
A provocare gli scontri è stato un attacco dell'aviazione israliana che lo scorso 9 marzo ha ucciso un dirigente del gruppo militante, i Comitati di Resistenza Popolare (PRC). I vertici israeliani ammettono che l'incursione era progettata da tempo. Gli estremisti islamici hanno risposto ai raid con una pioggia di 42 razzi, lanciati verso il sud di Israele innescando l'immediata reazione dell'esercito israeliano. I bombardamenti si sono verificati durante il vertice tra Stati Uniti, Russia, UE e ONU sul conflitto israelo-palestinese.
In questi giorni gli Stati Uniti hanno bollato gli attacchi missilistici palestinesi come vili. Da parte sua la Lega Araba ha affermato che i raid israeliani hanno fatto un massacro. Più diplomatica la reazione del Segretario Generale dell'Onu Ban Ki-Moon che ha espresso seria preoccupazione per l'escalation di violenza, descrivendo inaccettabile il lancio missilistico palestinese e chiedendo ad Israele di esercitare la massima moderazione.