Tre esplosioni nel cuore di Mumbai, almeno 20 morti e 100 feriti
di Nirmala Carvalho
Colpiti lo Zaveri Bazaar, l’Opera House e l’area di Dadar. Si pensa a una matrice terrorista. Oggi sarebbe il compleanno dell'unico terrorista superstite dell'attacco a Mumbai nel novembre 2008. Card. Gracias, arcivescovo di Mumbai: "Un dolore immenso e la più dura condanna per questa violenza insensata".
Mumbai (AsiaNews) – Tre esplosioni hanno colpito questa sera (ora locale) lo Zaveri Bazaar, l’Opera House e l’area di Dadar a Mumbai. Fonti ufficiali della polizia parlano già di almeno 20 morti e 100 feriti. Secondo le prime ipotesi, le autorità suppongono vi sia una matrice terrorista. Le esplosioni sono avvenute nel giorno del compleanno di Mohammad Ajmal Amir Qasab, unico terrorista superstite dell'attacco a Mumbai nel novembre 2008.
Tutte le esplosioni sono avvenute nell'ora di punta e in luoghi affollati. Testimoni parlano di circa 15 o 20 persone trasferite d'urgenza all'ospedale vicino Zaveri Bazar. Secondo i primi resoconti, 6 persone sono morte nell'esplosione a Dadar, altre 4 nello Zaveri Bazaar. Proprio qui è scoppiata la prima bomba. L'area era già stata teatro di un'altro incidente, nel 2002 quando più di 50 persone erano rimaste uccise in due esplosioni.
La polizia ha confermato che a Dadar l'ordigno è esploso in una macchina ferma alla stazione degli autobus. Nella stessa zona, una squadra di artificeri sta cercando di disinnescare una bomba ancora inesplosa. Confermata anche l'esplosione nello Zaveri Bazaar: la bomba si trovava nella scatola di un contatore elettrico posto dietro un tabellone pubblicitario. L'ordigno che ha colpito l'Opera House era piazzato nella Prasad Chamber dell'edificio.
Una squadra della National Investigation Agency (Nia) è arrivata d'urgenza a Mumbai da New Delhi per iniziare le indagini. La polizia ha richiamato alla calma; al momento centri commerciali, mercati e altri luoghi affollati a New Delhi, Chennai e Bangalore sono tutti in allerta.
Ad AsiaNews il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai, esprime "un dolore immenso e la mia più dura condanna per questa violenza insensata". Il porporato fa le sue condoglianze alle vittime dell'attentato e alle loro famiglie.
"Ancora una volta la nostra città è nel lutto, a causa di un atto vile di pura violenza" afferma il cardinale, originario di Mumbai. L'arcivescovo è "angosciato", perché "queste esplosioni vogliono negare la pace e l'armonia alla nostra città e al nostro popolo. Qusti atti mostrano quanto sia urgente attuare i principi evangelici dell'amore, della pace,della buona volontà, del''armonia".
Al momento "siamo ancora costernati e confusi su quanto accaduto. Preghiamo la Madonna - prosegue il card. Gracias - affinché ci protegga e non ci faccia perdere la speranza. E preghiamo anche per gli autori di questo crimine orrendo, perché possano comprendere la gravità del loro gesto, che è contro l'umanità intera".
La Chiesa di Mumbai ha già messo a disposizione medici, strutture ospedaliere e ogni risorsa per aiutare lo Stato a fronteggiare la drammatica situazione.
"Domani - ha concluso il porporato - le Chiese del West India terranno momenti di preghiera per le vittime, i feriti e per il popolo di Mumbai".
Tutte le esplosioni sono avvenute nell'ora di punta e in luoghi affollati. Testimoni parlano di circa 15 o 20 persone trasferite d'urgenza all'ospedale vicino Zaveri Bazar. Secondo i primi resoconti, 6 persone sono morte nell'esplosione a Dadar, altre 4 nello Zaveri Bazaar. Proprio qui è scoppiata la prima bomba. L'area era già stata teatro di un'altro incidente, nel 2002 quando più di 50 persone erano rimaste uccise in due esplosioni.
La polizia ha confermato che a Dadar l'ordigno è esploso in una macchina ferma alla stazione degli autobus. Nella stessa zona, una squadra di artificeri sta cercando di disinnescare una bomba ancora inesplosa. Confermata anche l'esplosione nello Zaveri Bazaar: la bomba si trovava nella scatola di un contatore elettrico posto dietro un tabellone pubblicitario. L'ordigno che ha colpito l'Opera House era piazzato nella Prasad Chamber dell'edificio.
Una squadra della National Investigation Agency (Nia) è arrivata d'urgenza a Mumbai da New Delhi per iniziare le indagini. La polizia ha richiamato alla calma; al momento centri commerciali, mercati e altri luoghi affollati a New Delhi, Chennai e Bangalore sono tutti in allerta.
Ad AsiaNews il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai, esprime "un dolore immenso e la mia più dura condanna per questa violenza insensata". Il porporato fa le sue condoglianze alle vittime dell'attentato e alle loro famiglie.
"Ancora una volta la nostra città è nel lutto, a causa di un atto vile di pura violenza" afferma il cardinale, originario di Mumbai. L'arcivescovo è "angosciato", perché "queste esplosioni vogliono negare la pace e l'armonia alla nostra città e al nostro popolo. Qusti atti mostrano quanto sia urgente attuare i principi evangelici dell'amore, della pace,della buona volontà, del''armonia".
Al momento "siamo ancora costernati e confusi su quanto accaduto. Preghiamo la Madonna - prosegue il card. Gracias - affinché ci protegga e non ci faccia perdere la speranza. E preghiamo anche per gli autori di questo crimine orrendo, perché possano comprendere la gravità del loro gesto, che è contro l'umanità intera".
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