Traffici di esseri umani: 17mila bambini e donne liberati dalla polizia cinese
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La polizia cinese ha liberato 10.621 donne e 5.896 bambini rapiti da trafficanti di esseri umani, da aprile 2009 al 6 settembre scorso, nel corso della campagna lanciata dal ministero della Pubblica Sicurezza, secondo quanto rivelato ieri dal ministro.
Secondo l’agenzia statale Xinhua, la polizia ha anche sgominato 2.398 organizzazioni criminali dedite al traffico di persone e ha arrestato 15.673 sospetti.
Per facilitare la ricerca dei rapiti e la loro riunificazione alla famiglia, la polizia ha creato un archivio computerizzato dove è raccolto il Dna dei bambini scomparsi e dei loro genitori. Secondo il ministero, questo archivio è stato decisivo per trovare i genitori di almeno 813 bambini.
La “tolleranza zero” lanciata dalle autorità ha anche portato a severe condanne contro i trafficanti. Da gennaio a luglio ci sono state 1.238 condanne di morte, all’ergastolo o per pene superiori a 5 anni di carcere, secondo dati ufficiali della Corte Suprema del Popolo, circa il 75% di più del 2009.
Peraltro le fonti non hanno meglio delineato gli ambiti di tali operazioni, non consentendo di capire se davvero sia stato sgominato un fenomeno purtroppo diffuso nel Paese. Negli anni recenti è scoppiato lo scandalo dei minori e dei disabili mentali rapiti e fatti lavorare come schiavi in numerose fabbriche di mattoni. All’epoca la polizia liberò centinaia di questi schiavi e talvolta accertò connivenze tra le fabbriche e autorità locali.
Un altro fenomeno diffuso è “l’acquisto” di neonati, da parte di coppie o di anziani che non hanno figli.
Ad agosto Yang Dong, vicecapo del Dipartimento indagini criminali, in un’intervista al ChinaDaily ha detto che ogni anno sono denunciate le scomparse tra 30 e 60mila bambini, anche se è difficile dire quanti siano rapiti da trafficanti o scompaiano per altre ragioni. La situazione peggiore riguarda i figli di migranti, spesso affidati a parenti perché i genitori lavorano lontano da casa, o che addirittura vivono da soli.