Torna a casa Sharif, aperta la corsa al Parlamento
Dopo otto anni di esilio, è rientrato il leader della Lega musulmana pakistana per candidarsi alle parlamentari del prossimo 8 gennaio. Nessun accordo con Musharraf, qualche dialogo con Benazir Bhutto.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – L’ex premier Nawaz Sharif, leader della Lega musulmana pakistana, è rientrato ieri nel Paese dopo otto anni di esilio ed ha annunciato di voler partecipare alle prossime elezioni parlamentari, previste per l’8 gennaio.
In ogni caso, ha sottolineato subito dopo il suo arrivo, “ogni decisione politica verrà presa nel rispetto della piattaforma del Movimento di tutti i Partiti democratici, che parteciperà a queste elezioni soltanto se Musharraf ritira lo stato di emergenza dichiarato il 3 novembre e rilascia gli oppositori politici che ha arrestato in questi giorni”.
Non si ferma, infatti, la dura repressione scatenata dal governo contro il sistema giudiziario indipendente del Paese e contro la stampa libera. Anche se diminuiscono, continuano infatti gli arresti arbitrari di oppositori e manifestanti.
Per prendere le distanze da Benazir Bhutto, anche lei ex primo ministro e leader del Partito popolare, Sharif ha poi sottolineato: “In questi lunghi anni di esilio, non ho mai avuto contatti di alcun tipo con il governo, di cui non riconosco la legittimità. Musharraf non è il leader legittimo di questo Paese”. Nonostante queste dichiarazioni, il leader musulmano ha comunque avuto dei colloqui con la Bhutto, tesi a “trovare un accordo comune, un punto di lavoro che possa unire i nostri sforzi. D’altra parte, seppur con situazioni e modi di fare diversi, abbiamo vissuto la stessa esperienza”.
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