Tokyo: Abbiamo le prove del controllo radar cinese sulle nostre navi
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Il Giappone ha detto di poter diffondere le prove sull'aggancio radar che una nave cinese ha fatto contro un incrociatore nipponico. L'aggancio radar è il passo previo al lancio di proiettili o siluri.
Giorni fa il premier Shinzo Abe e il ministero giapponese degli esteri hanno denunciato il gesto della Cina. Da parte sua Pechino si è difesa dicendo che il controllo radar non mirava a un attacco militare, ma era un semplice controllo. Sui media cinesi la polemica è divenuta ancora più forte. Oggi, in un editoriale di Xinhua, si afferma che "diffondendo false accuse e atteggiandosi a povera vittima, il Giappone mira a macchiare l'immagine della Cina, per guadagnare simpatia e sostegno, ma una menzogna non l'aiuterà".
Per Itsunori Onodera, ministro giapponese degli esteri (v. foto), il gesto è "una minaccia di forza"; per Shinzo Abe l'incidente del radar è "una pericolosa provocazione".
Le tensioni fra Tokyo e Pechino per la sovranità di un gruppo di isole - chiamate Senkaku dal Giappone e Diaoyu dalla Cina - si sono accresciute dopo la vittoria di Abe alle elezioni di dicembre. Il nuovo leader cinese, Xi Jinping, si è espresso a favore del dialogo, ma le Forze armate - di cui Xi è capo - continuano invece a lanciare messaggi più bellicosi.
In questi giorni di festa per il Capodanno lunare, la flotta dell'Esercito di liberazione ha lanciato una serie di esercitazioni nel Pacifico occidentale, miranti a mostrare "la sua prontezza nella mobilitazione" e a difendere "la sovranità nazionale".