Tokyo, rimpasto di governo per sostenere economia e spesa pubblica
Il vero cambiamento sta nel nuovo ministro dell’economia, Kaoru Yosano, ex ministro della destra. Grazie a lui si pensa di aumentare le tasse al consumo per coprire il budget fiscale del 2011. Dal 2000, le spese sociali e sanitarie in Giappone sono cresciute del 60%, a causa dell’invecchiamento della popolazione. Una spinta anche per la Ttp, una zona di libero commercio fra nove Paesi del Pacifico.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il premier Naoto Kan ha annunciato oggi un rimpasto del suo governo di centrosinistra, per rilanciare la crescita economica e ridurre il debito pubblico.
Il nuovo portavoce del governo, Yukio Edano ha spiegato i cambiamenti. I ministeri fondamentali – esteri, difesa e finanze - sono rimasti invariati. Altri ministri hanno cambiato il portafoglio. La vera novità sta nell’entrata di Kaoru Yosano, già ministro delle finanze nell’ultimo governo conservatore. Egli dovrebbe coprire il ministero dell’economia. Yosano, 72 anni, è accanito sostenitore di una crescita delle tasse al consumo. Kan ha in progetto di elevare del 5% le tasse al consumo per giungere a un budget di 1100 miliardi di dollari Usa nel prossimo anno fiscale.
La scelta impopolare si rende necessaria perché il debito pubblico è giunto a circa il 200% del Pil e rischia di appesantirsi ancora di più dato il crescente invecchiamento della popolazione giapponese e le spese crescenti nel campo della sanità e assistenza, che dal 2000 hanno subito un incremento del 60%.
Nel rimpasto perdono i posti l’ex portavoce Yoshito Sengoku; l’ex ministro dei trasporti Sumio Mabuchi; l’ex ministro della giustizia Minoru Yanagida; l’ex presidente della sicurezza Tomiko Okazaki.
L’opposizione aveva minacciato di boicottare il dibattito sul bilancio se Sengoku e Mabuchi fossero rimasti al governo. I partiti di destra li criticano per aver gestito male la crisi con la Cina, dopo un incidente navale alle isole Senkaku, rivendicate insieme da Pechino e Tokyo.
Il governo di Naoto Kan dura da sette mesi e questo è il secondo rimpasto dal giugno scorso.
Yosano ha sostituito Banri Kaieda, che diviene ministro del commercio. Kaieda, economista, è un sostenitore delle zone di libero commercio. Tokyo sta pensando di entrare in una zona di libero commercio, la Ttp (Trans-Pacific Partnership), voluta dagli Stati Uniti e discussa da altre otto nazioni. Secondo le compagnie commerciali, il Giappone dovrebbe entrare nella Ttp, ma gli agricoltori temono che l’importazione di prodotti a prezzi meno cari potrebbe rovinarli.
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