Tokyo, il nuovo principe si chiama Hisahito "dalla vita lunga e tranquilla"

Secondo il protocollo imperiale, è stato comunicato oggi il nome del terzo maschio in linea di successione per il trono del crisantemo. Entusiasmo nel Paese per la nascita dell'erede.

Tokyo (AsiaNews) - Si chiama Hisahito il neonato principe giapponese, terzo nella linea di successione al trono del Crisantemo dopo lo zio Naruhito ed il padre Fumihito. La prima parte del nome "hisa" augura al bambino una vita lunga e tranquilla, mentre la seconda "hito" è il suffisso finale di tutti i potenziali imperatori e significa "uomo buono".

Il bambino è il terzogenito del principe Akishino, figlio minore dell'imperatore Akihito e dell'imperatrice Michiko, ed è stato dato alla luce sei giorni fa a Tokyo dalla principessa Kiko, che in ospedale ha festeggiato il quarantesimo compleanno.

Il nome scelto per il bimbo, primo maschio a venire al mondo in seno alla famiglia imperiale nipponica dopo 41 anni, e' stato anticipato questa mattina dai mass media giapponesi, ma ufficialmente gli sarà imposto nel corso della giornata durante una solenne cerimonia protocollare.

Per tradizione, il nome di un neonato nella famiglia imperiale viene comunicato 7 giorni dopo la nascita ma, appena avvenuta, il potenziale erede al trono aveva già ricevuto dal nonno la spada rituale che simboleggia la continuità del potere e la protezione del trono nei confronti del bambino.

Fra le cerimonie che attendono il principe Hisahito sono previste "il primo pasto con le bacchette", che avverrà a 120 giorni dalla nascita, e la visita ai tre santuari che si trovano all'interno del palazzo imperiale, prevista per festeggiare i primi 50 giorni.

La nascita di un maschio ha scatenato l'entusiasmo nella popolazione,che temeva di dover cambiare la Costituzione per la presenza di sole femmine nella famiglia imperiale: per legge, solo un uomo può salire al trono giapponese.

Eppure, il dibattito degli ultimi anni al riguardo ha rivelato anche una tendenza, pur minoritaria, che ritiene ormai "sorpassato il concetto di impero" ed è favorevole all'abolizione del trono.