Tokyo, cresce la disoccupazione, scende il prodotto industriale
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – La disoccupazione cresce in Giappone per il 4° mese consecutivo e raggiunge il 5,3% a giugno, record nel 2010, mentre la produzione industriale registra il massimo calo in oltre un anno, secondo i dati rivelati ieri dall’Ufficio centrale di statistica. La ripresa economica torna a rallentare e il premier Naoto Kan spiega che la creazione di posti di lavoro e lo stimolo all’economia sono il primo obiettivo del prossimo bilancio statale, in corso di elaborazione.
A giugno il prodotto industriale è sceso dell’1,5% rispetto a maggio. L’indice dei prezzi al consumo, tolti gli alimentari freschi, ha perso l’1% rispetto al giugno 2009.
La situazione appare tuttavia complessa, considerato che parecchie ditte leader hanno invece aumentato la produzione. I settori più colpiti sono le manifatture elettroniche e gli autoveicoli, settori molto orientati all’esportazione: la Sony Corp. e la Panasonic Corp., leader mondiali per manufatti elettronici, dicono che le ditte giapponesi stanno scontando la minor domanda europea, anche per il rafforzamento dello yen. Inoltre la spesa per il consumo interno è cresciuta dello 0,5% a giugno, dopo le perdite dei 2 mesi precedenti, segno che la crisi sta colpendo meno le famiglie e che c’è fiducia in una prossima ripresa. Analisti osservano che sono aumentati sia il numero dei disoccupati, ma le persone che cercano un lavoro. Secondo stime private, la crescita economica nel 2° trimestre 2010 dovrebbe essere stata dell’1,9%, dopo il robusto +5% del 1° trimestre.
L’attenzione ora si sposta sul governo, al quale tutti chiedono ulteriori misure di stimolo per l’economia.
Il governo appare volere adottare una politica di piccoli passi operando le scelte in stretta corrispondenza con l’evoluzione economica. Ieri il ministro delle Finanze Satoshi Arai ha spiegato che l’economia “sta recuperando in modo graduale” e che la deflazione migliora “poco per volta”.
Tra le proposte del Partito democratico progressista c’è una nuova emissione di obbligazioni pubbliche a lungo termine per rastrellare contante e operare nuovi finanziamenti pubblici. Anche se Kan ha pure precisato che continuerà “a lavorare in modo risoluto per la riduzione del debito pubblico”.