Timori e tensioni in Cina per una nuova ordinazione episcopale senza il mandato del papa
di Wang Zhicheng
Il candidato è p. Joseph Huang Bingzhang, ambizioso e legato al mondo politico. La Santa Sede gli ha espresso più volte la sua contrarietà. L’Associazione patriottica programma altre ordinazioni episcopali illecite.
Pechino (AsiaNews) – I cattolici cinesi sono “addolorati” e “preoccupati” alla notizia diffusa in questi giorni che il prossimo 14 luglio vi sarà a Shantou (Guangdong) una nuova ordinazione episcopale senza il mandato del papa.
La nuova prova di forza del governo sulla Chiesa cattolica avviene a pochi giorni dalla dichiarazione vaticana che rifiutava l’ordinazione episcopale di Leshan, del 29 giugno scorso, e che ricordava la scomunica latae sententiae per il candidato ordinato e per gli ordinanti (v. 04/07/2011 La Santa Sede condanna l’ordinazione episcopale di Leshan).
Se il candidato di Shantou si presenta all’ordinazione, sarà anch’esso scomunicato, come pure i vescovi ordinanti, a meno che essi possano portare prove di essere stati costretti a compiere il gesto da pressioni esterne, come è probabile.
Il candidato ad essere vescovo di Shantou è il p. Joseph Huang Bingzhang, 44 anni, votato lo scorso 11 maggio in un’elezione completamente controllata dall’Associazione patriottica (Ap) (v. 16/05/2011 L’Associazione Patriottica minaccia 10 ordinazioni episcopali senza mandato del papa).
Oltre alla manipolazione del risultato, il problema è che Shantou ha già un vescovo, nella persona di mons. Zhuang Jianjian, ordinato segretamente con l’approvazione della Santa Sede nel 2006. Ma l’Ap non lo riconosce come vescovo e ha sempre frenato la sua opera pastorale. Dal dicembre scorso egli è sempre controllato dalla polizia e la scorsa Settimana santa è stato impedito di svolgere il suo ministero.
Fonti di AsiaNews confermano che p. Huang, persona molto ambiziosa e legata al mondo politico, era stato consigliato più volte dalla Santa Sede a non candidarsi all’elezione.
Secondo informazioni di AsiaNews, l’Ap ha programmato diverse ordinazioni episcopali illecite per portare l Chiesa cinese a un scisma di fatto col il papa e la Chiesa universale.
La nuova prova di forza del governo sulla Chiesa cattolica avviene a pochi giorni dalla dichiarazione vaticana che rifiutava l’ordinazione episcopale di Leshan, del 29 giugno scorso, e che ricordava la scomunica latae sententiae per il candidato ordinato e per gli ordinanti (v. 04/07/2011 La Santa Sede condanna l’ordinazione episcopale di Leshan).
Se il candidato di Shantou si presenta all’ordinazione, sarà anch’esso scomunicato, come pure i vescovi ordinanti, a meno che essi possano portare prove di essere stati costretti a compiere il gesto da pressioni esterne, come è probabile.
Il candidato ad essere vescovo di Shantou è il p. Joseph Huang Bingzhang, 44 anni, votato lo scorso 11 maggio in un’elezione completamente controllata dall’Associazione patriottica (Ap) (v. 16/05/2011 L’Associazione Patriottica minaccia 10 ordinazioni episcopali senza mandato del papa).
Oltre alla manipolazione del risultato, il problema è che Shantou ha già un vescovo, nella persona di mons. Zhuang Jianjian, ordinato segretamente con l’approvazione della Santa Sede nel 2006. Ma l’Ap non lo riconosce come vescovo e ha sempre frenato la sua opera pastorale. Dal dicembre scorso egli è sempre controllato dalla polizia e la scorsa Settimana santa è stato impedito di svolgere il suo ministero.
Fonti di AsiaNews confermano che p. Huang, persona molto ambiziosa e legata al mondo politico, era stato consigliato più volte dalla Santa Sede a non candidarsi all’elezione.
Secondo informazioni di AsiaNews, l’Ap ha programmato diverse ordinazioni episcopali illecite per portare l Chiesa cinese a un scisma di fatto col il papa e la Chiesa universale.
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