Tigri tamil preparano massiccio reclutamento di bambini soldato

di Melani Manel Perera

L’allarme è del ministro per i Servizi sociali, che cita “rapporti attendibili”. A Vanni, nel nord, per paura di finire nelle fila dei ribelli molti studenti non escono di casa e non si presentano agli esami scolastici. Dal 2002, sono 5600 i piccoli diventati militari, ma la cifra reale potrebbe essere molto più alta.

Colombo (AsiaNews) – Sempre meno studenti a Vanni, nord dello Sri Lanka, si presentano agli esami per il diploma di scuola media. Il motivo: hanno paura che uscendo di casa possano finire nelle mani dei ribelli tamil, che continuano ad arruolare bambini soldato nelle loro file.

L’allarme è lanciato dal ministro per i Servizi sociali, Douglas Devanada, leader tamil dell’Eelam People’s Democratic Party (EPDP).

Secondo il ministro, solo il 7 – 8% degli alunni registrati a Vanni sono riusciti a sostenere gli esami di Livello avanzato (A/L) svoltisi di recente nel Paese: le Tigri tamil hanno deciso di reclutare 60mila bambini prelevandone uno da ogni abitazione del nord della penisola di Jaffna.

Il ministro ha citato “rapporti affidabili”, per i quali il leader delle Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE) Velupillai Prebhakaran, “sta considerando l’ipotesi di chiedere un aumento delle piccole reclute in occasione del suo discorso per il Giorno dei Martiri previsto per il prossimo 26 novembre”.

Devanada ritiene rischiosa la vita di 2mila famiglie che sono appena state dislocate da Ariyali a Jaffna dopo che il governo ha dichiarato l’area “Zona di massima sicurezza”. Questa gente vive in tende temporanee, nelle zone costiere di Navalady e Maniam Thottam e sono più vulnerabili alle pressioni del LTTE.

Secondo dati dell’UNICEF, dalla firma del cessate-il-fuoco nel 2002 tra esercito e ribelli, sono stati reclutati più di 5600 bambini soldato, per lo più da parte delle Tigri. Ma la cifra reale potrebbe essere molto maggiore per la difficoltà di sondare alcune zone remote e più inaccessibili per motivi di sicurezza. L’età media di queste giovani reclute, per il 2007, si aggira intorno ai 16 anni. Circa il 60% è composto da maschi e il rimanente da femmine.