"The Passion" supera Titanic
Faisalabad (AsiaNews) "The Passion ha avuto più spettatori di Ben Hur e di Titanic. È la prima volta che un film sulla fede cristiana ha avuto così spazio nei media pachistani.". Padre Pascal, sacerdote nella parrocchia del Santo Rosario a Warispura, ha commentato così ad AsiaNews le reazioni a "The Passion of The Christ" in Pakistan, sottolineando il fatto che "molte riviste laiche hanno pubblicato diversi articoli sul film e un buon numero di musulmani è andato a vederlo".
Il film è uscito durante il mese di aprile: "L'effetto della visione del film è cresciuto dall'uscita durante la quaresima" ha commentato padre Patrick, della parrocchia Warus Pura a Faisalabad. "La gente ha veramente riconosciuto la passione di Cristo e ha sentito in profondità tutto il suo dolore".
Padre Patrick è stato colpito dal personaggio di Giuda e dal modo nel quale è stato rappresentato dopo aver ricevuto il denaro per il tradimento di Cristo: "Sembrava un uomo posseduto e si è impiccato vicino al cadavere di un animale. Una grande visualizzazione simbolica della colpa e del rammarico" ha commentato. "La Passione è un film molto bello che nutre la fede di un buon cattolico. Il film ha attirato l'attenzione di tutta la gente sulla vera fede del cristianesimo" ha commentato.
Numerosi i commenti degli spettatori sull'eccessiva violenza del film: "La sofferenza e la passione sono molto forti, toccano chiunque. Io sono stato così coinvolto che ho sentito troppo esibita la sofferenza di Gesù", afferma padre Patrick. James Lal, direttore scolastico, afferma che nel film c'è troppa violenza e che è esagerata: "Alcune scene violente, come quella del corvo o di Giuda che si impicca, non sono presenti nella Bibbia".
Ma il film ha infuso anche un rinnovato fervore evangelico: "Dopo aver visto questo film, sento che la mia fede è diventata ancora più forte per annunciare la morte e la resurrezione di Gesù" afferma p. Patrick. (QF)
10/08/2005