"The Passion" : sale prenotate dalle chiese, invitando i non cristiani
Hong Kong (AsiaNews) Lo scorso fine-settimana di Pasqua, almeno 20 mila persone hanno visto ad Hong Kong "La Passione" di Mel Gibson. Anche nella ex colonia inglese, il film sta spopolando. Secondo Christian Times, dal 1 aprile, giorno d'inaugurazione del film nella ex colonia inglese, le chiese hanno prenotato 50 proiezioni del film.
Le due maggiori catene di cinema hanno vietato l'ingresso ai minori di 18 anni, a causa violenza di alcune scene giudicate "eccessive". Diversi pastori protestanti, 15-30 minuti prima di ogni proiezione, pregano insieme agli spettatori.
"A Hong Kong non è mai accaduto che così tante chiese abbiano affollato i cinema", ha detto Daniel Ng, pastore della Chiesa Evangelica Kong Fok, che ha prenotato 2 spettacoli. Egli ha chiesto ad ogni membro della sua comunità di portare almeno un non credente a vedere il film insieme.
Alla fine tutti sono invitati in chiesa un momento di riflessione o per un dibattito. Il pastore Ng assicura che "i cristiani rafforzano la loro fede e possono riflettere in maniera più profonda sulle sofferenze di Gesù. I non cristiani si commuovono nel profondo del cuore. Per qualcuno può iniziare una ricerca del perché Gesù ha dovuto soffrire e morire in quel modo". Ad ogni modo, fra i protestanti non vi sono vedute unanimi. Un sondaggio del Christian Times rivela che il 31% degli intervistati ha detto che "non vedrà mai un film, che ha cambiato il racconto biblico e diffonde un'eresia", il 25% ha detto che andrà a vederlo, mentre il 33% ha detto che non ci andrà a causa della violenza.
A Taiwan "le reazioni al film sono ottime". Lo ha dichiarato ad AsiaNews la religiosa italiana suor Ida Porrino, missionaria delle Figlie di San Paolo, a Taiwan da quasi 30 anni. I protestanti hanno preparato una guida per la visione e David Yen, un gesuita esperto di critica dei film, ha preparato un ottimo commento. "Oggi - afferma la suora - ho incontrato un sacerdote che l'ha già visto 7 volte e pensa di andare ancora perché lo aiuta molto. Tutti rimangono commossi, anche se alcuni giudicano le scene troppo crude. Ma non sono molti. Qui la chiesa, sia cattolica che protestante (parrocchie, scuole, università) affittano tutta la sala cinematografica. Anche l'Università cattolica Fu Jen di Taipei ha affittato una sala. È la prima volta che le chiese si mobilitano così per un film. È una testimonianza di fede, di unità e anche di risparmio. Infatti, prenotando tutta la sala i biglietti sono venduti a prezzi più economici". (MR)