Thailandia del sud: bomba nel mercato uccide tre buddisti
L'attentato è avvenuto nella provincia a maggioranza musulmana di Pattani: morti un soldato e due donne, di cui una incinta.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) Tre buddisti sono morti oggi nell'esplosione di una bomba avvenuta in un affollato mercato della provincia di Pattani, nel sud del Paese. La polizia riferisce che l'ordigno, nascosto in una moto, ha ucciso due donne e un militare, ferendo 13 persone.
Entrambe le donne erano insegnanti; una era incinta di tre mesi. Fonti della polizia aggiungono che il soldato, anche lui buddista, è morto prima di arrivare in ospedale.
Sul luogo dell'attentato l'ufficiale di polizia Somporn Meesuk racconta che "la bomba era nascosta in una moto parcheggiata vicino a un furgone, che portava i soldati al mercato per la spesa quotidiana". Egli ha aggiunto che il furgone si trovava di fronte a un piccolo ristorante dove la gente era in fila per acquistare generi alimentari. La polizia non è ancora in grado di spiegare esattamente la dinamica dell'incidente: l'esplosione non è stata innescata tramite telefoni cellulari come di solito usano fare i militanti islamici in queste zone.
Le province meridionali della Thailandia - Pattani, Yala e Narathiwat - al confine con la Malaysia sono tutte e tre a maggioranza musulmana e più povere rispetto al nord. Le violenze nel sud risalgono al 4 gennaio 2004, quando un gruppo di militanti islamici ha fatto incursione in un deposito di armi a Narathiwat. Da allora sono morte più di 1300 persone in una lotta che vede confondersi gli interessi di crimine organizzato e la corruzione locale con l'estremismo islamico, che chiede l'indipendenza dal resto del Paese, a maggioranza buddista.