Terremoto in Papua Nuova Guinea, missionari impegnati nei soccorsi
Le altre notizie del giorno: i talebani hanno proibito ai giornalisti di usare fonti anonime, in carcere a Hong Kong dei logopedisti per aver pubblicato libri per bambini "sediziosi". Continua a scendere il sostegno al premier giapponese Fumio Kishida, l'Indonesia vuole il petrolio russo, in Kazakistan agli accademici è richiesto di fare propaganda a favore del presidente.
PAPUA NUOVA GUINEA
Ieri un terremoto di magnitudo 7.6 ha scosso la Papua Nuova Guinea, facendo almeno 4 morti. L'epicentro si trova a 90 km dalla città di Kainantu, negli altopiani orientali. La rete elettrica, i cavi internet e un’autostrada regionale sono stati danneggiati. Le poche risorse messe a disposizione dal governo hanno reso difficili le valutazioni e l’invio di soccorsi. Gruppi di missionari sono impegnati in queste ore nel trasporto aereo di alcuni dei feriti attraverso la giungla.
AFGHANISTAN
Le autorità talebane hanno inviato una lettera di avvertimento ai giornalisti locali: chi pubblica storie di critica nei confronti del governo dell’Emirato islamico utilizzando fonti anonime subirà una “grande punizione”. La missiva è stata diffusa l’8 settembre dal mullah Hibatullah Akhundzada. Oltre 200 redazioni hanno chiuso nell’ultimo anno in Afghanistan.
HONG KONG
Cinque logopedisti sono stati condannati a 19 mesi di carcere con l’accusa di aver pubblicato libri per bambini “sediziosi” che hanno lo scopo di fare “il lavaggio del cervello”. I libri raccontano la storia di un gruppo di pecore che cercano di allontanare un lupo cattivo dal loro villaggio. Per le autorità cinesi si tratta di un parallelo tra il governo di Pechino e l’amministrazione di Hong Kong.
GIAPPONE
Continua a scendere l’approvazione nei confronti del premier Fumio Kishida: secondo un sondaggio il sostegno al suo governo è sceso al 41% a causa dei legami del Partito liberaldemocratico con la Chiesa dell’Unificazione e per la decisione di tenere a fine mese i funerali di Stato dell’ex primo ministro Shinzo Abe. A fine agosto il tasso di approvazione era al 47% e a luglio al 57%.
INDONESIA
Dopo la Cina e l’India, anche l’Indonesia sta prendendo in considerazione di comprare petrolio a basso prezzo dalla Russia. Lo ha dichiarato il presidente Joko Widono in un’intervista al Financial Times. All’inizio del mese il governo indonesiano aveva aumentato i prezzi del carburante del 30%, “l’unica opzione” disponibile a causa della pressione fiscale, ha affermato Widodo. L’acquisto di petrolio russo sopra il tetto imposto dal G7 potrebbe però esporre l’Indonesia alle sanzioni americane.
SRI LANKA
Lo Sri Lanka ha vinto l’Asia Cup di cricket battendo il Pakistan di 23 punti. In occasione della partita il governo ha permesso l’utilizzo della corrente elettrica ma da domani ricominceranno i blackout, hanno spiegato alcuni cittadini. Altri temono che il governo possa approfittare del successo sportivo per alzare i prezzi dei beni di consumo durante i festeggiamenti. Lo Sri Lanka sta affrontando la peggiore crisi economica del periodo post-indipendenza.
RUSSIA
A causa dell’impegno nella guerra, a Mosca si verifica una forte carenza di personale della polizia, e si pensa di trasferire negli uffici e nelle questure i membri dei corpi speciali anti-sommossa, e adibire ai servizi comuni anche i poliziotti laureati e specializzati, per poter affrontare la massa di richieste e necessità della popolazione urbana.
KAZAKISTAN
Suscita scandalo in Kazakistan la dichiarazione di un gruppo di accademici, che sostiene di ricevere pressioni per fare propaganda al presidente Tokaev in vista delle prossime elezioni anticipate. Circolari del ministero dell’istruzione chiederebbero di commentare in una luce positiva le iniziative presidenziali.
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