Telefonata tra Bush e Singh per parlare di nucleare e commercio
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente Usa George W. Bush ha telefonato ieri notte al premier indiano Manmohan Singh per discutere come attuare l’accordo sull’uso dell’energia nucleare a fini civili.
L’accordo incontra forti opposizioni in India, dove ha causato una crisi per l’uscita dal governo dei comunisti, costringendo il premier a un voto di fiducia in Parlamento, vinto il 22 luglio con difficoltà e tra le polemiche. Ora entrambe le parti vogliono portarlo avanti con velocità: Bush deve attuarlo prima che scada il suo mandato a novembre, mentre in India non è certo sopita l’opposizione al nucleare, che invece Singh ritiene necessario ad ottenere l’energia per lo sviluppo del Paese. L’accordo rappresenta una delle principali collaborazioni tra i due Paesi nella loro recente collaborazione. Ora l’India potrà ricevere tecnologia e materiale nucleare e in cambio consentirà ispezioni ai suoi impianti nucleari civili, secondo modalità che sono in discussione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
Più in generale, Bush auspica “relazione strategiche sempre più strette tra i due Paesi”, come riferisce il portavoce Gordon Johndroe. Si sono discusse anche questioni riguardanti l’Organizzazione mondiale del Commercio.
L’accordo nucleare è seguito con attenzione anche dal Pakistan, tradizionale rivale dell’India, che teme possa utilizzare tecnologia e carburante per fini bellici, e dalla Cina, preoccupata per il crescente ruolo internazionale che New Delhi sta assumendo e per l’aumento dei suoi rapporti con Washington.