Teheran ammette di aver acquistato armi nordcoreane
Il comandante in capo della Guardia della Rivoluzione iraniana ha dichiarato ieri che i missili Scud usati durante il conflitto contro l'Iraq sono stati comprati da Pyongyang, e sottolinea che ora l'Iran può fornire tecnologia missilistica a Paesi amici.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) Il governo iraniano "ha comprato missili balistici Scud dalla Corea del Nord durante la guerra contro l'Iraq" ed ora "è in grado di fornire il suo sistema missilistico a quelle nazioni amiche che ne abbiano bisogno".
Lo ha detto ieri Yahya Rahim Safavi, comandante in capo della Guardia della Rivoluzione iraniana, che ha ammesso per la prima volta in assoluto l'acquisto di materiale bellico da altre nazioni nel corso del conflitto iracheno, durato dal 1980 al 1988.
Secondo Safavi "Tehran ha comprato missili Scud B e C da Pyongyang. Ora ne possediamo di nostri, con una gittata di 2mila chilometri, che possono mettere in pericolo gli interessi americani ed israeliani nel Golfo. Questi possono essere ceduti a nazioni amiche".
Questa ultima dichiarazione preoccupa la comunità internazionale, che alla luce del recente test atomico condotto dalla Corea del Nord preme affinché nessuno Stato fornisca al regime stalinista la tecnologia per lanciare testate nucleari.
L'Iran ha sperimentato ieri i suoi missili Shahab nel corso di un'esercitazione militare che durerà 10 giorni. Secondo alcuni analisti militari Usa, questi ordigni "sono semplici copie di quelli coreani, perché l'Iran non è in grado di produrre da solo missili balistici".
15/09/2021 08:45
28/09/2021 08:46