Teheran, ispettore atomico dell'Onu ucciso in un incidente d'auto
Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Un ispettore sudcoreano dell'agenzia Onu sull'energia atomica (Aieia) è stato ucciso in un incidente d'auto in Iran, proprio mentre si apprestava a visitare il sito nucleare di Khondab, nella città di Arak, provincia di Markazi, nell'ovest del Paese.
La macchina che portava due persone, si è rovesciata, uccidendo Seo Ok-seok, ispettore 58enne. L'altra personalità di nazionalità slovacca è rimasto ferito e portato all'ospedale.
La morte dell'ispettore dell'Aiea - secondo un comunicato del Ministero coreano degli esteri - è avvenuta verso le 11 di quest'oggi (ora locale).
L'incidente è avvenuto a pochi giorni da un incontro a Vienna fra rappresentanti dell'Aiea e dell'Iran. Dopo oltre un anno di stallo, Teheran ha permesso l'ispezione dei suoi siti nucleari che secondo molta parte della comunità internazionale, mirano a produrre ordigni atomici. L'Iran ha sempre negato questa accusa e afferma che i suoi siti hanno solo scopi pacifici.
Da anni Israele - in collaborazione con gli Stati Uniti - minaccia un attacco aereo contro i siti nucleari iraniani. Secondo esperti, ciò che ancora frena Israele è un problema tecnico: i siti iraniani sono a oltre 100 metri di profondità nel sottosuolo e le bombe che Israele usa non riescono a penetrare in quella profondità.
Le minacce di attacchi aerei hanno però influenza sul prezzo del petrolio, che in marzo è salito a 126 dollari al barile. Dopo la decisione di Teheran di riprendere il dialogo sul nucleare, il prezzo è sceso, in attesa di un nuovo incontro fra Teheran e alcune potenze mondiali (Usa, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina, Germania), il 23 maggio a Istanbul. Quest'oggi, il Brent per giugno è stato venduto a 111.40 dollari al barile.