Tawu, tre tibetani arrestati senza motivo
Gli arresti sono avvenuti fra il 19 e il 22 agosto. I tre erano originari di Tawu, stessa contea del giovane monaco suicidatosi il 15 agosto in protesta contro la repressione cinese.
Dharamsala (AsiaNews) – La polizia cinese ha arrestato fra il 19 e il 22 agosto tre tibetani nella contea di Tawu (Kandze, Sichuan). Nonostante gli appelli dei familiari, le autorità si rifiutano di comunicare il motivo dell’arresto.
I tre sono: Norbu del villaggio di Rinah Lunpa, arrestato a Siyo; Gyaltsen di Nyeshap, bloccato dalla polizia nell’ospedale di Chengdu, dove aveva accompagnato un parente; l’identità del terzo è ancora sconosciuta.
Secondo fonti locali, gli arresti sono legati al suicidio di Tsewang Norbu, il giovane monaco del monastero di Nyitso, che lo scorso 15 agosto si è dato fuoco chiedendo la libertà del popolo tibetano. Dopo l’incidente, le autorità hanno circondato l'edificio religioso e occupato le scuole con personale armato, ma hanno consentito a parenti e amici di rendere omaggio alla famiglia del defunto.
I tre sono: Norbu del villaggio di Rinah Lunpa, arrestato a Siyo; Gyaltsen di Nyeshap, bloccato dalla polizia nell’ospedale di Chengdu, dove aveva accompagnato un parente; l’identità del terzo è ancora sconosciuta.
Secondo fonti locali, gli arresti sono legati al suicidio di Tsewang Norbu, il giovane monaco del monastero di Nyitso, che lo scorso 15 agosto si è dato fuoco chiedendo la libertà del popolo tibetano. Dopo l’incidente, le autorità hanno circondato l'edificio religioso e occupato le scuole con personale armato, ma hanno consentito a parenti e amici di rendere omaggio alla famiglia del defunto.
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