Tashkent, due Testimoni di Geova rischiano altri 5 anni di lavori forzati
Olim Turaev (38 anni) e Serghei Ivanov (25 anni) subiranno un altro processo intentato dalle autorità di prigione che li hanno accusati di disobbedienza. In realtà vogliono costringerli ad abbandonare la fede.
Tashkent (AsiaNews/F18) – Due testimoni di Geova (TdG), già prigionieri di coscienza e vicini alla conclusione della loro pena, rischiano di essere condannati ad altri 5 anni di lavori forzati. Nei giorni scorsi, infatti, le autorità della prigione Tavaksay, in cui sono rinchiusi hanno depositato una denuncia contro di loro per “aver disobbedito agli ordini” mentre erano in prigione.
I due TdG, Olim Turaev (38 anni) e Serghei Ivanov (25 anni), stanno infatti scontando pene per “attività religiose illegali”. I crimini per cui verranno processati saranno di essersi riposati per stanchezza in un momento in cui era loro proibito, e di essere entrati in una baracca diversa dalla loro senza il permesso.
I due hanno ammesso i loro “crimini” ma si sono difesi dicendo che hanno sbagliato “per ignoranza”.
In realtà, secondo membri della comunità dei TdG di Tashkent, i due erano già stati avvertiti che non sarebbero stati mai liberati se non avessero abbandonato la loro fede.
Olim Turaev è un medico di Samarcanda, sposato, con tre figli. È stato condannato a 4 anni di lavori forzati, iniziati il 25 aprile 2008, per aver tenuto un incontro religioso senza il permesso dello Stato. Turaev doveva tornare ad essere libero nell’aprile del 2012.
Serghei Ivanov, 25enne non sposato, è stato condannato nel 2008 da un tribunale di Fergana per “attività religiose illegali” quali possesso di letteratura religiosa e partecipazione a organizzazione religiosa illegale. La sua condanna di tre anni e mezzo, avrebbe dovuto scadere alla fine di gennaio 2012.
Le autorità uzbeke negano che nel loro Paese vi siano casi di violazione alla libertà religiosa. Di fatto però ogni comunità per esercitare questo diritto deve chiedere il permesso allo Stato. E lo Stato li concede a suo piacimento. Fra i più colpiti vi sono, oltre ai TdG, anche protestanti, cattolici e musulmani.
I due TdG, Olim Turaev (38 anni) e Serghei Ivanov (25 anni), stanno infatti scontando pene per “attività religiose illegali”. I crimini per cui verranno processati saranno di essersi riposati per stanchezza in un momento in cui era loro proibito, e di essere entrati in una baracca diversa dalla loro senza il permesso.
I due hanno ammesso i loro “crimini” ma si sono difesi dicendo che hanno sbagliato “per ignoranza”.
In realtà, secondo membri della comunità dei TdG di Tashkent, i due erano già stati avvertiti che non sarebbero stati mai liberati se non avessero abbandonato la loro fede.
Olim Turaev è un medico di Samarcanda, sposato, con tre figli. È stato condannato a 4 anni di lavori forzati, iniziati il 25 aprile 2008, per aver tenuto un incontro religioso senza il permesso dello Stato. Turaev doveva tornare ad essere libero nell’aprile del 2012.
Serghei Ivanov, 25enne non sposato, è stato condannato nel 2008 da un tribunale di Fergana per “attività religiose illegali” quali possesso di letteratura religiosa e partecipazione a organizzazione religiosa illegale. La sua condanna di tre anni e mezzo, avrebbe dovuto scadere alla fine di gennaio 2012.
Le autorità uzbeke negano che nel loro Paese vi siano casi di violazione alla libertà religiosa. Di fatto però ogni comunità per esercitare questo diritto deve chiedere il permesso allo Stato. E lo Stato li concede a suo piacimento. Fra i più colpiti vi sono, oltre ai TdG, anche protestanti, cattolici e musulmani.
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