05/09/2012, 00.00
INDIA – SRI LANKA
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Tamil Nadu, 184 pellegrini srilankesi aggrediti alla “Lourdes d’Oriente”

Per evitare violenze gravi, la polizia indiana ha fatto rientrare i cristiani nel proprio Paese. Gli aggressori erano militanti che rivendicano la creazione di uno Stato indipendente tamil in Sri Lanka. Fonti locali di AsiaNews: “È un messaggio per il governo di Colombo, ma la situazione è degenerata”. Per molti era il primo pellegrinaggio a Nostra Signora di Vailankanni.

Chennai (AsiaNews) - Un gruppo di militanti tamil in India ha aggredito 184 cristiani dello Sri Lanka, impedendo loro di compiere l'annuale pellegrinaggio a Nostra Signora della Salute a Vailankanni (Tamil Nadu). Per evitare che la situazione degenerasse, le forze dell'ordine hanno scortato i pellegrini - per lo più donne e bambini - all'aeroporto di Trichy, per farli rientrare nel loro Paese. Fonti locali di AsiaNews che preferiscono l'anonimato, affermano che al momento la situazione "è tranquilla", ma "non è un buon segnale" per la chiesa e i suoi pellegrini.

La polizia ha identificato gli aggressori come attivisti pro Eelam, che si battono per la creazione di uno Stato indipendente tamil in Sri Lanka (l'Eelam, appunto). I militanti - un centinaio circa - hanno attaccato i pellegrini quando erano ancora sui pullman, diretti alla basilica. Nessuno è rimasto ferito, ma uno dei sette bus è stato danneggiato. Gli agenti hanno poi provato a scortare i cristiani fino alla chiesa, ma lungo la strada sono stati di nuovo attaccati dagli attivisti. A quel punto, le forze dell'ordine hanno deciso per il rientro immediato in Sri Lanka. A bordo di un volo speciale, il gruppo di cristiani ha lasciato l'India questa notte.

Secondo le fonti, "l'attacco voleva solo essere un atto dimostrativo, non contro i pellegrini in sé. Non è la prima volta che i militanti compiono gesti di questo tipo. Il loro obiettivo era attirare l'attenzione del governo dello Sri Lanka, perché affronti una volta per tutte il problema del reinsediamento dei profughi tamil e degli sfollati interni". Tuttavia, aggiungono, "a farne le spese è stata la povera gente. Molte persone, soprattutto i più giovani, erano al loro primo pellegrinaggio".

Ogni anno, la "Lourdes d'oriente" accoglie pellegrini da tutto il mondo. Dopo lo tsunami del 2005, migliaia di persone di ogni religione, non solo cattolici, vanno a cercare conforto nel santuario e a rendere omaggio a Maria. All'epoca, infatti, il maremoto ha colpito duramente il santuario mariano: circa 850 persone sono morte; altre 300 sono state trascinate via dalla furia delle onde. Ma chi ha cercato rifugio dentro la cappella, è rimasto illeso. 

 

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