Taiwan, la vita degli immigrati diventa uno show televisivo
Taipei (AsiaNews) - Uno show televisivo per raccontare la vita degli immigrati a Taiwan e aiutare la popolazione a comprendere usi e costumi di popoli lontani. È lo scopo del progetto lanciato dall'università Shih Hsin: 35 documentari, girati da altrettanti studenti immigrati, che sarà trasmesso dal canale televisivo pubblico della città di Taipei e Nuova Taipei.
L'iniziativa è nata da alcuni professori universitari, che hanno spinto gli studenti a filmare momenti della vita privata durante l'estate appena trascorsa. Chen Longtai (陳隆泰), uno studente di madre vietnamita, dice di essere "molto contento per il fatto di poter far vedere le differenze e le somiglianze della propria vita famigliare ai suoi coetanei".
Lingxing (玲星), sua compagna di classe, aggiunge: "Inoltre abbiamo avuto la possibilità di imparare a comporre video di una certa qualità con l'aiuto di esperti, e questo ci aiuterà per le nostre attività e forse anche per le nostre future professioni".
Le famiglie degli studenti provengono da Thailandia, Indonesia, Corea del Sud, Polonia, Vietnam e Cina continentale. I momenti filmati riguardano per lo più la preparazione dei pasti con i piatti tipici di ogni Paese, le storie raccontate ai bambini da parte dei loro genitori e le canzoni tipiche cantate per lo più dalle mamme, come le ninne nanne per far addormentare i figli piccoli.
Una famiglia è composta da madre thailandese, padre taiwanese e da cinque bambini, più il fratello maggiore che frequenta il primo anno di università: "Per me all'inizio è stata un'impresa riuscire a filmare i miei fratellini, ma poi mi sono divertito tantissimo e anche i miei genitori hanno apprezzato il fatto di poter condividere qualcosa di così interessante quale può essere una tipica giornata di una giovane famiglia con i figli piccoli. Per fare un buon lavoro però ho dovuto filmare per due mesi, perché al momento del montaggio il materiale buono non è mai sufficiente!".
Gli studenti con genitori provenienti dalla Cina continentale invece sono attratti soprattutto dalle tradizioni dei loro compagni di classe di famiglia aborigena: in due episodi appare in maniera ben costruita la preparazione di una tipica cena Amis e la storia del riso di banana (riso glutinoso unito a pezzettini di banana) nelle tribù Truku.
Per gli insegnanti ideatori del progetto, questa può essere una maniera efficace per far conoscere le diverse tradizioni. Il professor Hu Lingjen (湖玲仁) afferma come il filo conduttore della serie sia "sogni" e come in ogni famiglia "ci siano tesori di tradizioni che, se fatti conoscere, possono arricchire la comprensione reciproca e la condivisione di ideali e progetti da parte dei giovani studenti".