26/03/2005, 00.00
TAIWAN
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Taipei: 1 milione in marcia contro la legge anti-secessione

Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Oltre 1 milione di persone sono scese nelle strade della capitale per protestare contro la legge anti-secessione. La legge, approvata il 14 marzo dall'Assemblea Nazionale del Popolo a Pechino , autorizza l'uso di "mezzi non pacifici" contro "chiunque operi contro la sovranità e l'integrità nazionale". La legge anti-secessione è stata criticata dalla comunità internazionale che teme un'escalation militare nello stretto.

La legge sta scatenando sentimenti ostili alla Cina e più indipendentisti nell'isola. Wu Chaohsiung, un carpentiere di Taipei, che partecipa alla marcia dichiara:"la Cina è una nazione violenta. Non vogliamo avere più nulla a che fare con loro. Dobbiamo insistere sulla libertà di determinare da soli il nostro futuro".

Il deputato taiwanese Bi-Khim Hsiao si rende conto che "questa marcia non cambierà la legge",  ma "vogliamo focalizzare l'attenzione  internazionale sulla situazione, per costringere la Cina a trattare con noi in modo pacifico". 

Il presidente Chen Shuibian e alcuni membri del governo hanno deciso di partecipare alla marcia, ma non ufficialmente, per non provocare la Cinain modo eccessivo .

I manifestanti sono arrivati da tutta l'isola, che ha 23 milioni di abitanti, con centinaia di bus speciali, predisposti per l'occasione. Gli organizzatori hanno indicato 10 diversi itinerari di marcia , in cui la folla si dividerà. I  percorsi diversi simbolizzano le 10 clausole che compongono la legge. Ogni gruppo che marcia in un percorso protesta contro una singola clausola, anche se gli slogan comuni auspicano "pace" e il desiderio di non arrendersi. La marcia durerà complessivamente 4 ore, e finirà con il ricongiungimento dei diversi itinerari nel viale che porta al palazzo presidenziale.

Per l'occasione, sono presenti nella capitale oltre 30 mila uomini della pubblica sicurezza, quasi la metà dell'intero corpo di polizia dell'isola.

La partecipazione di Chen Shuibian è stata confermata solo venerdì 25, con un comunicato diramato dalla sua segreteria. Il presidente "marcerà come un semplice cittadino di Taiwan", in compagnia della sua famiglia, e "senza tenere alcun discorso ufficiale". Giovedì 24 era apparso sul China Daily, quotidiano di Pechino, un editoriale che auspicava "un basso profilo da parte di Chen, che non dovrebbe fomentare l'indipendenza di Taiwan".

Oltre al presidente marciano il vice presidente, Annette Lu Hsiulien ed il premier Frank Hsieh Changting. Non partecipano invece alla manifestazione i leader dell'opposizione, James Soong Chuyu, segretario del People First Party, e Lien Chan, presidente del Kuomintang.

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