Taipei festeggia i 60 anni della parrocchia della Sacra Famiglia
Taipei (AsiaNews) - Un punto di riferimento per molti cattolici a Taipei: così p. John (饒志成神父) definisce la Sacra Famiglia (聖家堂), chiesa di cui è parroco e che nel 2012 ha celebrato il 60mo anniversario dalla sua fondazione. Un anno ricco di iniziative, per il luogo di culto cattolico più grande di Taiwan: ogni settimana almeno 1.500 fedeli partecipano alle messe in mandarino, inglese e taiwanese. Accanto alla Sacra Famiglia, oggi sorge la moschea di Taipei.
Sin dalla sua fondazione, la storia della parrocchia è una storia di "collaborazione". "Nel 1952 - racconta p. John - tre preti, due canadesi e un italiano, hanno comprato un pezzo di terreno ai margini della città, una zona oggi considerata centrale a Taipei. Non riuscendo a decidere a quale patrono dedicare la chiesa che avrebbero costruito, la leggenda narra che una sera, si sono chiesti a quale santo erano più devoti". P. Ouimet (魏神父) avrebbe nominato San Giuseppe, "perché mio padre era un falegname e grande lavoratore". P. Bégin (冉神父) ha proposto di dedicare la chiesa alla Madonna, spiegando: "Io nei momenti di difficoltà mi affido al rosario". P. Naldini (南神父) era devoto al Sacro cuore di Gesù. Così, spiega l'attuale parroco, "i tre hanno scelto la Sacra Famiglia.
Alla fine di dicembre, le celebrazioni per il 60mo anniversario si sono concluse con una messa presieduta dall'arcivescovo John Hung Shan-chuan (洪山川總主教), insieme a mons. Joseph Ti-Kang (狄刚總主教), arcivescovo emerito di Taipei. "È fondamentale - ha detto mons. Hung nella sua omelia - costruire la comunità, e il Signore attraverso di noi". Durante la liturgia, 28 coppie hanno rinnovato le loro promesse di matrimonio, celebrando varie tappe di vita insieme, dai 10 ai 55 anni di anniversario di nozze.
Più di 500 persone hanno partecipato alla cena finale. Ma la parrocchia non si è dimenticata di condividere con chi è in difficoltà economica, raccogliendo offerte per i più poveri del quartiere: "Prima i bisogni dei fratelli, poi le riparazioni all'edificio", ripeteva p. John a chi ammirava le vetrate provenienti dal Belgio e i costi di manutenzione.
P. John è il 12mo parroco della Sacra Famiglia. "Nella notte di Natale - racconta - abbiamo avuto tre messe. A quella delle 20, tenuta in cinese, hanno partecipato 1300 persone. È stata molto suggestiva per la presenza dei bambini che all'inizio hanno portato il piccolo Gesù all'altare. TVBS, la prima rete televisiva di Taiwan, era presente per le riprese: il giorno dopo, molti taiwanesi hanno potuto scoprire qualcosa di più della liturgia celebrata dai cristiani a Natale". Oltre alla messa in cinese, aggiunge il sacerdote, "alle 22 abbiamo celebrato quella in inglese, rivolta soprattutto ai fedeli immigrati. Alla messa di mezzanotte hanno partecipato molti non cristiani: questo ci ha toccato nel profondo, perché testimonia come il pregare insieme attiri persone che hanno sete di spiritualità".
Per la Sacra Famiglia, il 2012 è stato un anno importante anche guardando alle nuove generazioni. "A Pasqua - spiega p. John - abbiamo celebrato 68 battesimi. Questo ci ricorda il messaggio di vita e di speranza che il Vangelo continua a offrire oggi alla gente, e ci piacerebbe che questo fosse il segno profondo che la nostra parrocchia riesce a comunicare al cuore di Taipei".